C’è un Gadda poco noto al grande pubblico: è l’autore di testi che non riguardano esclusivamente la letteratura, la lingua o l’arte, ma anche la società italiana in alcuni dei suoi aspetti paradigmatici, come ad esempio il lavoro, il rapporto con le innovazioni tecnologiche e l’industria. Prendendo in considerazione due pezzi esemplificativi redatti tra il 1953 e il 1955 per la «Civiltà delle macchine» (in tutto saranno tre gli articoli destinati alla rivista di Sinisgalli), l’obiettivo di questo contributo è sottolineare come l’Ingegnere-articolista si renda autore di un’attenta disamina del rapporto tra l’uomo e la fascinazione esercitata su di esso dalle nuove tecnologie, nella quale aspetti tecnici e metafore mitologiche si incontrano lasciando trapelare l’avversione dello scrittore per la mistificazione della società meccanizzata.
L'Ingegner Gadda e la «Civiltà delle macchine»
Giovanni Genna
2023-01-01
Abstract
C’è un Gadda poco noto al grande pubblico: è l’autore di testi che non riguardano esclusivamente la letteratura, la lingua o l’arte, ma anche la società italiana in alcuni dei suoi aspetti paradigmatici, come ad esempio il lavoro, il rapporto con le innovazioni tecnologiche e l’industria. Prendendo in considerazione due pezzi esemplificativi redatti tra il 1953 e il 1955 per la «Civiltà delle macchine» (in tutto saranno tre gli articoli destinati alla rivista di Sinisgalli), l’obiettivo di questo contributo è sottolineare come l’Ingegnere-articolista si renda autore di un’attenta disamina del rapporto tra l’uomo e la fascinazione esercitata su di esso dalle nuove tecnologie, nella quale aspetti tecnici e metafore mitologiche si incontrano lasciando trapelare l’avversione dello scrittore per la mistificazione della società meccanizzata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.