Il presente lavoro ha come obiettivo la disamina di quelle che sono le raccomandazioni proposte agli operatori sanitari che si trovano a seguire percorsi di affermazione di genere di persone non binarie. Le persone non binarie, partendo dal concetto di varianza di genere e quindi di incongruenza tra il genere assegnato alla nascita e la propria identità di genere, sono quelle persone che vivono la loro identità di genere al di fuori del binarismo maschile o femminile. Il non binarismo suggerisce una stimolante prospettiva in cui l’identità di genere deve essere considerata all’interno di uno spettro non lineare in cui mascolinità e femminilità non sono opposti che si annullano. La letteratura sul non binarismo ha evidenziato quanto l’assenza di formazione del personale sanitario e di linee guida chiare rappresenti un fattore di rischio sia per l’accesso sia per un sereno proseguimento delle persone non binarie in percorsi di assistenza e cura. In quest’ottica la World Professional Association for Transgender Health (WPATH), l’associazione internazionale multidisciplinare di professionisti la cui missione è quella di promuovere il più alto livello di standard di cura e assistenza delle persone transgender e gender diverse, si occupa della redazione periodica degli Standards of Care (SOC), arrivati alla loro ottava versione. In questo lavoro andremo ad esplorare gli aspetti legati all’importanza di assessment e trattamenti personalizzati per persone non binarie sia in termini di terapia ormonale sia per quanto riguarda gli interventi chirurgici di affermazione di genere. In questa ottica i SOC sembrerebbero poter rappresentare un utile strumento volto a favorire sia il lavoro del personale sanitario sia l’esperienza delle persone non binarie nei percorsi di affermazione di genere.
Standard di cura per la salute delle persone transgender e gender diverse, versione 8: la sezione per il non binarismo
Giuseppe Masullo;
2024-01-01
Abstract
Il presente lavoro ha come obiettivo la disamina di quelle che sono le raccomandazioni proposte agli operatori sanitari che si trovano a seguire percorsi di affermazione di genere di persone non binarie. Le persone non binarie, partendo dal concetto di varianza di genere e quindi di incongruenza tra il genere assegnato alla nascita e la propria identità di genere, sono quelle persone che vivono la loro identità di genere al di fuori del binarismo maschile o femminile. Il non binarismo suggerisce una stimolante prospettiva in cui l’identità di genere deve essere considerata all’interno di uno spettro non lineare in cui mascolinità e femminilità non sono opposti che si annullano. La letteratura sul non binarismo ha evidenziato quanto l’assenza di formazione del personale sanitario e di linee guida chiare rappresenti un fattore di rischio sia per l’accesso sia per un sereno proseguimento delle persone non binarie in percorsi di assistenza e cura. In quest’ottica la World Professional Association for Transgender Health (WPATH), l’associazione internazionale multidisciplinare di professionisti la cui missione è quella di promuovere il più alto livello di standard di cura e assistenza delle persone transgender e gender diverse, si occupa della redazione periodica degli Standards of Care (SOC), arrivati alla loro ottava versione. In questo lavoro andremo ad esplorare gli aspetti legati all’importanza di assessment e trattamenti personalizzati per persone non binarie sia in termini di terapia ormonale sia per quanto riguarda gli interventi chirurgici di affermazione di genere. In questa ottica i SOC sembrerebbero poter rappresentare un utile strumento volto a favorire sia il lavoro del personale sanitario sia l’esperienza delle persone non binarie nei percorsi di affermazione di genere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.