L’antica concezione del movimento come precondizione favorevole per gli sviluppi della creatività e del pensiero umano viene oggi riscoperta e rinsaldata da paradigmi neuroscientifici che stanno ispirando rinnovati modelli di studio e di comprensione dell’organizzazione del corpo in movimento. Si pensa con tutto il corpo, e in questo contesto il cervello è solo un elemento, peraltro preziosissimo e indispensabile, di rilevazione, conservazione, ampliamento e spesso anche tradimento delle molteplici esperienze relazionali delle persone (con l’altro da sé: umano, non umano, ambientale). In un tale quadro culturale si situa così un rinnovato interesse per la fisiologia del flâneur: si possono dunque indagare gli impatti neurocerebrali abbastanza precisi e rilevanti che la pratica del camminare è in grado di esercitare sulla salute e sul pensiero umani. Contemporaneamente, le metafore del movimento vengono utilizzate come strumenti di riflessione che speriamo possano essere utili a favorire la naturale condizione di fluidità del pensiero umano e quindi il distacco da rigidi modelli e concezioni che ancor oggi caratterizzano la ricerca scientifica. Tutto questo viene messo in evidenza in particolare dalle ricerche sui due emisferi cerebrali, che ricercano e trovano le ragioni della salute e della creatività mentali in un equilibrio fra l’inclinazione alla staticità di un emisfero e l’inclinazione alla fluidità dell’altro emisfero, troppo spesso squilibrata a favore del primo dagli approcci astratti e generalizzanti prevalenti nella modernità. Proponiamo una presentazione, leggera e certamente non esaustiva, dell’intreccio di tali temi (il significato del movimento del corpo umano, e la funzione trasformativa che gli attuali sviluppi culturali possono esercitare sulle attività motorie e sportive) attraverso un dialogo fra filosofia della scienza, pedagogia, teoria dell’allenamento incarnate, con indubbie e generative sovrapposizioni, dai tre autori che convergono nell’intenso desiderio di arricchire e contaminare reciprocamente i propri campi di attività e le proprie visioni del mondo
Camminando verso il corpo
Agosti, Valeria
;Borgogni, Antonio
2024
Abstract
L’antica concezione del movimento come precondizione favorevole per gli sviluppi della creatività e del pensiero umano viene oggi riscoperta e rinsaldata da paradigmi neuroscientifici che stanno ispirando rinnovati modelli di studio e di comprensione dell’organizzazione del corpo in movimento. Si pensa con tutto il corpo, e in questo contesto il cervello è solo un elemento, peraltro preziosissimo e indispensabile, di rilevazione, conservazione, ampliamento e spesso anche tradimento delle molteplici esperienze relazionali delle persone (con l’altro da sé: umano, non umano, ambientale). In un tale quadro culturale si situa così un rinnovato interesse per la fisiologia del flâneur: si possono dunque indagare gli impatti neurocerebrali abbastanza precisi e rilevanti che la pratica del camminare è in grado di esercitare sulla salute e sul pensiero umani. Contemporaneamente, le metafore del movimento vengono utilizzate come strumenti di riflessione che speriamo possano essere utili a favorire la naturale condizione di fluidità del pensiero umano e quindi il distacco da rigidi modelli e concezioni che ancor oggi caratterizzano la ricerca scientifica. Tutto questo viene messo in evidenza in particolare dalle ricerche sui due emisferi cerebrali, che ricercano e trovano le ragioni della salute e della creatività mentali in un equilibrio fra l’inclinazione alla staticità di un emisfero e l’inclinazione alla fluidità dell’altro emisfero, troppo spesso squilibrata a favore del primo dagli approcci astratti e generalizzanti prevalenti nella modernità. Proponiamo una presentazione, leggera e certamente non esaustiva, dell’intreccio di tali temi (il significato del movimento del corpo umano, e la funzione trasformativa che gli attuali sviluppi culturali possono esercitare sulle attività motorie e sportive) attraverso un dialogo fra filosofia della scienza, pedagogia, teoria dell’allenamento incarnate, con indubbie e generative sovrapposizioni, dai tre autori che convergono nell’intenso desiderio di arricchire e contaminare reciprocamente i propri campi di attività e le proprie visioni del mondoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.