Ha senso oggi interrogarsi su una possibile specificità nazionale della curatela? Questo libro sceglie l’Italia come cornice territoriale e luogo d’interesse specifici per misurare gli effetti dell’affermazione del curator, figura global per eccellenza, attraversando alcuni tra gli eventi, le strutture e le figure che hanno scandito le sorti e i racconti dell’arte nel nostro Paese, un territorio in cui la pratica curatoriale ha dovuto misurarsi con la presenza costante e resistente della critica d’arte – nonostante le sue continue crisi d’identità. È in Italia, più che altrove, che le due traiettorie tendono a intrecciarsi, a coesistere e spesso a confondersi, in un sistema ancora binario che sembra essere legato a filo doppio al tema, scivoloso e trasversale, dell’identità nazionale. Proprio all’interno di questo campo tematico hanno trovato uno spazio sempre accessibile, praticabile e rinnovabile per la loro evoluzione e per le loro sperimentazioni. È questa la tesi dell’autore, che in questo libro ripercorre alcune delle tappe espositive che si sono concretizzate in un contesto di ricerca e costruzione di profili identitari dell’arte contemporanea in Italia, a partire dalla fine degli anni Settanta fino ai primi vent’anni del nuovo millennio.

Traiettorie italiane. Critica d'arte, curatela e identità nazionale

Cacciottolo Gianpaolo
2024-01-01

Abstract

Ha senso oggi interrogarsi su una possibile specificità nazionale della curatela? Questo libro sceglie l’Italia come cornice territoriale e luogo d’interesse specifici per misurare gli effetti dell’affermazione del curator, figura global per eccellenza, attraversando alcuni tra gli eventi, le strutture e le figure che hanno scandito le sorti e i racconti dell’arte nel nostro Paese, un territorio in cui la pratica curatoriale ha dovuto misurarsi con la presenza costante e resistente della critica d’arte – nonostante le sue continue crisi d’identità. È in Italia, più che altrove, che le due traiettorie tendono a intrecciarsi, a coesistere e spesso a confondersi, in un sistema ancora binario che sembra essere legato a filo doppio al tema, scivoloso e trasversale, dell’identità nazionale. Proprio all’interno di questo campo tematico hanno trovato uno spazio sempre accessibile, praticabile e rinnovabile per la loro evoluzione e per le loro sperimentazioni. È questa la tesi dell’autore, che in questo libro ripercorre alcune delle tappe espositive che si sono concretizzate in un contesto di ricerca e costruzione di profili identitari dell’arte contemporanea in Italia, a partire dalla fine degli anni Settanta fino ai primi vent’anni del nuovo millennio.
2024
9788874904099
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4880311
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