I Ricordi di un soldato napoleonico di Stefano Colucci (1784-1841), rappresentano un’importante testimonianza autobiografica di un uomo comune coinvolto nelle vicende storiche delle guerre napoleoniche. Colucci si ritrovò a percorrere un inatteso cammino militare, seguendo l’esercito di Napoleone in Italia e Spagna. Il testo, redatto con l’intento di tramandare le sue esperienze alla famiglia, offre una narrazione diretta e priva di retorica sulle fatiche e sui sacrifici della vita militare, alternando momenti di introspezione a descrizioni delle difficoltà quotidiane. Oltre alla dimensione personale, come evidenziato nella prefazione di Sigurður Gylfi Magnússon, l’opera è un esempio prezioso di “egodocumento”, riflettendo il valore della memoria individuale nel contesto della microstoria.
Ricordi di un soldato napoleonico. Il memoriale di Stefano Colucci (1784-1841)
Barra Vincenzo
2024
Abstract
I Ricordi di un soldato napoleonico di Stefano Colucci (1784-1841), rappresentano un’importante testimonianza autobiografica di un uomo comune coinvolto nelle vicende storiche delle guerre napoleoniche. Colucci si ritrovò a percorrere un inatteso cammino militare, seguendo l’esercito di Napoleone in Italia e Spagna. Il testo, redatto con l’intento di tramandare le sue esperienze alla famiglia, offre una narrazione diretta e priva di retorica sulle fatiche e sui sacrifici della vita militare, alternando momenti di introspezione a descrizioni delle difficoltà quotidiane. Oltre alla dimensione personale, come evidenziato nella prefazione di Sigurður Gylfi Magnússon, l’opera è un esempio prezioso di “egodocumento”, riflettendo il valore della memoria individuale nel contesto della microstoria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.