Con l’arrivo degli Angioini nel Sud Italia si assiste a un progressivo peggioramento delle condizioni materiali degli Ebrei, sottoposti a intense campagne di conversione forzata promosse dagli Inquisitori. Esse furono favorite dalla monarchia che, tuttavia, ricorse allo strumento delle esenzioni fiscali per i neofiti e intervenne per contenere attacchi e pressioni nei confronti degli Ebrei, condotte dalle Universitates, dai vescovi e dai funzionari regi. Nel saggio si rifletterà sulle conseguenze di tali campagne, in parte mitigate sia dagli orientamenti monarchici, tesi a salvaguardarne il potenziale economico, sia dalle azioni di resistenza messe in atto dagli stessi Ebrei.
Le comunità ebraiche nel Mezzogiorno d’Italia tra politiche di conversione e forme di resilienza (secc. XIII-XIV)
Galdi, A.
2024-01-01
Abstract
Con l’arrivo degli Angioini nel Sud Italia si assiste a un progressivo peggioramento delle condizioni materiali degli Ebrei, sottoposti a intense campagne di conversione forzata promosse dagli Inquisitori. Esse furono favorite dalla monarchia che, tuttavia, ricorse allo strumento delle esenzioni fiscali per i neofiti e intervenne per contenere attacchi e pressioni nei confronti degli Ebrei, condotte dalle Universitates, dai vescovi e dai funzionari regi. Nel saggio si rifletterà sulle conseguenze di tali campagne, in parte mitigate sia dagli orientamenti monarchici, tesi a salvaguardarne il potenziale economico, sia dalle azioni di resistenza messe in atto dagli stessi Ebrei.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.