Il saggio affronta l'opera di Sarah Kofman dal titolo Autobiogriffures. Du chat Murr d’Hoffman. Riprendendo la storia narrata dallo scrittore E.T.A. Hoffmann, dal titolo Considerazioni filosofiche del gatto Murr, pubblicato nel 1819, gioca con la metamorfosi di un gatto che, non solo legge i classici e si appassiona della «piena gioia del pensiero» ma vuole diventare un “vero scrittore” innestando i suoi graffi sulla scrittura autobiografica di un artista, il direttore d’orchestra Johannes Kreisler. Come tutte le più grandi autobiografie e soprattutto, prendendo a modello, seppur in forma parodistica, quell’auto- biografia esemplare delle Confessioni di Jean-Jacques Rousseau, anche quella del gatto Murr insegue tutti quei criteri che determinano la piena riuscita dell’opera.
Il decentramento dell’io nell’azione metamorfica di un gatto scrittore. Su Autobiogriffures di Sarah Kofman
Stefania Tarantino
2024
Abstract
Il saggio affronta l'opera di Sarah Kofman dal titolo Autobiogriffures. Du chat Murr d’Hoffman. Riprendendo la storia narrata dallo scrittore E.T.A. Hoffmann, dal titolo Considerazioni filosofiche del gatto Murr, pubblicato nel 1819, gioca con la metamorfosi di un gatto che, non solo legge i classici e si appassiona della «piena gioia del pensiero» ma vuole diventare un “vero scrittore” innestando i suoi graffi sulla scrittura autobiografica di un artista, il direttore d’orchestra Johannes Kreisler. Come tutte le più grandi autobiografie e soprattutto, prendendo a modello, seppur in forma parodistica, quell’auto- biografia esemplare delle Confessioni di Jean-Jacques Rousseau, anche quella del gatto Murr insegue tutti quei criteri che determinano la piena riuscita dell’opera.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.