L’analisi funzionale dell’istituto della revocazione della donazione per ingratitudine induce ad escludere un’applicazione meccanica degli artt. 801 e 802 c.c. in riferimento alla gravità dell’ingiuria e alla decorrenza dell’azione di revocazione. In presenza di una pluralità di atti offensivi tra loro strettamente connessi, perché possa iniziare a decorrere il termine decadenziale previsto dall’art. 802 c.c., deve guardarsi al momento in cui questi raggiungono un livello tale da non poter essere piú ragionevolmente tollerati, secondo una valutazione da compiere in concreto, alla luce delle circostanze di tempo e di luogo. La qualificazione della gravità dell’ingiuria non può farsi in astratto ed a priori, ma al contrario deve avvenire in concreto, alla luce degli interessi giudicati meritevoli di tutela.
Revocazione della donazione in caso di ingiurie protratte nel tempo: la necessaria contestualizzazione del dies a quo
BELMONTE ELENA
2021-01-01
Abstract
L’analisi funzionale dell’istituto della revocazione della donazione per ingratitudine induce ad escludere un’applicazione meccanica degli artt. 801 e 802 c.c. in riferimento alla gravità dell’ingiuria e alla decorrenza dell’azione di revocazione. In presenza di una pluralità di atti offensivi tra loro strettamente connessi, perché possa iniziare a decorrere il termine decadenziale previsto dall’art. 802 c.c., deve guardarsi al momento in cui questi raggiungono un livello tale da non poter essere piú ragionevolmente tollerati, secondo una valutazione da compiere in concreto, alla luce delle circostanze di tempo e di luogo. La qualificazione della gravità dell’ingiuria non può farsi in astratto ed a priori, ma al contrario deve avvenire in concreto, alla luce degli interessi giudicati meritevoli di tutela.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.