Il saggio affronta le profonde trasformazioni attraversate dalle democrazie contemporanee, attraverso la chiave di lettura offerta dal volume di Ansuategui, volta a decodificare la complessità sociale emergente e a delineare i confini di un universo giuridico “sfocato” e non più riducibile ad un sistema di deleghe ed autorizzazioni. Mettere sotto la lente il diritto contemporaneo significa pertanto cogliere gli aspetti più enigmatici della costruzione normativa, ricostruendo i frammenti di un universo giuridico caratterizzato da una geometria variabile, nella continuità e nell’interruzione fra nazionale e globale e nel quale si registra un’inedita espansione dei luoghi della decisione giuridica, sempre più spesso demandata alle corti, in una progressiva istituzionalizzazione dei conflitti. Tali aspetti pongono molteplici interrogativi al giurista contemporaneo, che appare sempre più disorientato dinanzi a sfide cruciali per la teoria generale che coinvolgono gli aspetti più salienti e complessi del decision making giuridico. All’interno di esso si registra infatti uno squilibrio crescente fra controllo e bilanciamento di poteri secondo il modello tradizionale del check and balance, che rende più problematica la prevedibilità di una regolazione giuridica basata sulla specificità del caso e che radicalizza quella tendenza implicita nello Stato costituzionale di concentrazione del politico nella dimensione giudiziaria.
Il paradiso dei diritti: prevedibilità della decisione giuridica e normatività. Su Norme, giudici, Stato costituzionale. Frammenti di un modello giuridico
Giordano Valeria
2023-01-01
Abstract
Il saggio affronta le profonde trasformazioni attraversate dalle democrazie contemporanee, attraverso la chiave di lettura offerta dal volume di Ansuategui, volta a decodificare la complessità sociale emergente e a delineare i confini di un universo giuridico “sfocato” e non più riducibile ad un sistema di deleghe ed autorizzazioni. Mettere sotto la lente il diritto contemporaneo significa pertanto cogliere gli aspetti più enigmatici della costruzione normativa, ricostruendo i frammenti di un universo giuridico caratterizzato da una geometria variabile, nella continuità e nell’interruzione fra nazionale e globale e nel quale si registra un’inedita espansione dei luoghi della decisione giuridica, sempre più spesso demandata alle corti, in una progressiva istituzionalizzazione dei conflitti. Tali aspetti pongono molteplici interrogativi al giurista contemporaneo, che appare sempre più disorientato dinanzi a sfide cruciali per la teoria generale che coinvolgono gli aspetti più salienti e complessi del decision making giuridico. All’interno di esso si registra infatti uno squilibrio crescente fra controllo e bilanciamento di poteri secondo il modello tradizionale del check and balance, che rende più problematica la prevedibilità di una regolazione giuridica basata sulla specificità del caso e che radicalizza quella tendenza implicita nello Stato costituzionale di concentrazione del politico nella dimensione giudiziaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.