UN CONTRIBUTO ALLA DEFINIZIONE DEL PITTORE DI SIDNEY DAI CONTESTI DI PONTECAGNANO

Some tombs from the end of the 5th century BCE have been found in Pontecagnano with prestigious objects inside, among these the red-figure craters – attributable to the Sydney Painter – stand out. Up to this point, approximately forty vases of this painter were known from previous publications. These are preserved in Italian and other international museums often without indication of provenance, except for the vases found in Paestum – the city where the highest number and most of them come from – whose contexts of provenance are known. The vases from Paestum and Pontecagnano are similar from a stylistic and decorative point of view and are certainly attributable to the same personality; these pots show specificities that lead us to consider them part of a non-homogeneous corpus and lead to some complex considerations.

Alcune tombe rinvenute a Pontecagnano, databili allo scorcio del V sec. a.C., hanno restituito corredi di prestigio in cui spiccano crateri a figure rosse attribuibili al Pittore di Sydney. Di questo Pittore, fino a questo momento, erano noti in letteratura una quarantina di vasi, conservati in musei italiani e stranieri, spesso senza indicazione di provenienza, a eccezione di quelli rinvenuti a Paestum che ne ha restituito il numero più elevato e di cui sono noti i contesti di appartenenza. I vasi dei due centri, seppur simili da un punto di vista stilistico e decorativo e sicuramente riconducibili a una stessa personalità, mostrano delle specificità che inducono a ritenerli parte di un corpus non omogeneo suggerendo alcune considerazioni legate a problematiche di più complesse.