Il presente contributo intende ragionare sulle questioni emerse in sede di esecuzione dell’Ordine Europeo d’Indagine (OEI), con specifico riferimento a prove già acquisite dall’autorità dello Stato di esecuzione ed aventi ad oggetto dati decrittografati, nonché evidenziare la tensione tra la ritualità della formazione della prova negli ordinamenti processuali nazionali, la circolazione e l’utilizzabilità dei risultati probatori, le garanzie di tutela dei diritti degli indagati ed imputati e le esigenze delle indagini penali nella lotta alla criminalità di “piattaforme digitali”.
Ancora in materia di esecuzione dell'ordine europeo di indagine (OEI) tra formazione della prova e sorveglianza di massa: due questioni aperte
Teresa Russo
2025
Abstract
Il presente contributo intende ragionare sulle questioni emerse in sede di esecuzione dell’Ordine Europeo d’Indagine (OEI), con specifico riferimento a prove già acquisite dall’autorità dello Stato di esecuzione ed aventi ad oggetto dati decrittografati, nonché evidenziare la tensione tra la ritualità della formazione della prova negli ordinamenti processuali nazionali, la circolazione e l’utilizzabilità dei risultati probatori, le garanzie di tutela dei diritti degli indagati ed imputati e le esigenze delle indagini penali nella lotta alla criminalità di “piattaforme digitali”.File in questo prodotto:
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