Il saggio ripercorre una delle principali attribuzioni di senso al binomio sport-rito nell’ambito della sociologia dello sport, ovvero la teoria durkheimiana del rituale, mostrando come la ricezione di quest’ultima sia associata a una caratterizzazione dei rituali sportivi come pratiche escludenti ed esclusivamente riproduttive delle solidarietà esistenti. Ribaltando questa lettura, il saggio mostra come per Durkheim i rituali possano veicolare legami sociali inclusivi, “cosmopoliti”, proprio quando in essi emerge con più forza una componente ludica. In questo modo, la teoria durkheimiana del rituale diventa un utile strumento teorico per analizzare il potenziale inclusivo degli sport.
Lo sport come rituale cosmopolita: l’eredità durkheimiana
Dario Verderame
2025
Abstract
Il saggio ripercorre una delle principali attribuzioni di senso al binomio sport-rito nell’ambito della sociologia dello sport, ovvero la teoria durkheimiana del rituale, mostrando come la ricezione di quest’ultima sia associata a una caratterizzazione dei rituali sportivi come pratiche escludenti ed esclusivamente riproduttive delle solidarietà esistenti. Ribaltando questa lettura, il saggio mostra come per Durkheim i rituali possano veicolare legami sociali inclusivi, “cosmopoliti”, proprio quando in essi emerge con più forza una componente ludica. In questo modo, la teoria durkheimiana del rituale diventa un utile strumento teorico per analizzare il potenziale inclusivo degli sport.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.