Jan Patočka, noto come primo portavoce e firmatario della Charta 77, movimento per i diritti umani di opposizione democratica al regime comunista ceco, morì tragicamente in seguito a un interrogatorio da parte della polizia di regime. Non tradendo mai il suo pensiero, esponendosi, sacrificandosi, arrischiandosi per difendere la libertà, Patočka mostrò la sua ragione senza paura, la sua anima aperta, il suo ideale di verità vissuta. Allievo di Husserl, erede eterodosso di Heidegger, padre della fenomenologia asoggettiva, comeniologo di fama mondiale, il pensatore ceco ha incontrato – complice la postuma e discontinua ricezione dell’opera in Italia, una discontinuità determinata anche dalle vicende che ne hanno travolto la vita – assai raramente un’attenzione pedagogica nel contesto scientifico nazionale. Il volume cerca di colmare questa lacuna offrendo una lettura pedagogica dell’opera del Socrate di Praga.
Vita per la libertà. La pedagogia politica di Jan Patočka
Paola Martino
2025
Abstract
Jan Patočka, noto come primo portavoce e firmatario della Charta 77, movimento per i diritti umani di opposizione democratica al regime comunista ceco, morì tragicamente in seguito a un interrogatorio da parte della polizia di regime. Non tradendo mai il suo pensiero, esponendosi, sacrificandosi, arrischiandosi per difendere la libertà, Patočka mostrò la sua ragione senza paura, la sua anima aperta, il suo ideale di verità vissuta. Allievo di Husserl, erede eterodosso di Heidegger, padre della fenomenologia asoggettiva, comeniologo di fama mondiale, il pensatore ceco ha incontrato – complice la postuma e discontinua ricezione dell’opera in Italia, una discontinuità determinata anche dalle vicende che ne hanno travolto la vita – assai raramente un’attenzione pedagogica nel contesto scientifico nazionale. Il volume cerca di colmare questa lacuna offrendo una lettura pedagogica dell’opera del Socrate di Praga.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.