Oltre un secolo e mezzo fa, nel cuore della pampa, l’esule Silvino Olivieri fu autorizzato dallo Stato di Buenos Aires a fondare una colonia agricola chiamata Nueva Roma. Idealmente ispirata alle città di frontiera dell’Impero Romano, l’impresa prometteva di congiungere lo spirito del Risorgimento all’ethos del repubblicanesimo argentino, portando il progresso in una terra selvaggia dove imperava la legge del cacicco Juan Calfucurá. Nel deserto australe delle Salinas Grandes, il capo indigeno aveva federato una potente coalizione intertribale, dedita alla razzia, ai sequestri e al saccheggio. Anche se in un angolo alla fine del mondo, Olivieri e Calfucurá furono protagonisti di una sfida dal carattere universale, simbolo dello scontro tra civiltà e barbarie che marcò la nascita dei moderni stati-nazione.
L’esule e il cacicco. Risorgimento, guerra indigena e repubblicanesimo (1852-1861)
Bonvini, Alessandro
2025
Abstract
Oltre un secolo e mezzo fa, nel cuore della pampa, l’esule Silvino Olivieri fu autorizzato dallo Stato di Buenos Aires a fondare una colonia agricola chiamata Nueva Roma. Idealmente ispirata alle città di frontiera dell’Impero Romano, l’impresa prometteva di congiungere lo spirito del Risorgimento all’ethos del repubblicanesimo argentino, portando il progresso in una terra selvaggia dove imperava la legge del cacicco Juan Calfucurá. Nel deserto australe delle Salinas Grandes, il capo indigeno aveva federato una potente coalizione intertribale, dedita alla razzia, ai sequestri e al saccheggio. Anche se in un angolo alla fine del mondo, Olivieri e Calfucurá furono protagonisti di una sfida dal carattere universale, simbolo dello scontro tra civiltà e barbarie che marcò la nascita dei moderni stati-nazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.