Il contributo evidenzia come la decisione annotata si allinei al principio di diritto affermato in altri arresti giurisprudenziali secondo cui la condotta susseguente al reato, per essere valutata negativamente ai fini dell’applicazione della non punibilità ex art. 131-bis c.p., deve incidere effettivamente sull’offesa, aggravandola, mentre dovranno ritenersi inconferenti rispetto al giudizio sull’entità dell’offesa comportamenti successivi che si limitino a manifestare la capacità a delinquere. Ai fini del giudizio di particolare tenuità dell’offesa, la condotta susseguente al reato non viene in considerazione come indice della capacità a delinquere dell’agente, bensì quale criterio che, nell’ambito di un complessivo giudizio, può incidere sulla valutazione del grado dell’offesa al bene giuridico tutelato, concorrendo a delineare un’offesa di particolare tenuità. Le condotte post delictum possono, dunque, essere valorizzate in seno alla globale valutazione dell’entità dell’offesa qualora esse incidano sul disvalore oggettivo del fatto per cui si procede.

Estinzione delle contravvenzioni in materia di ambiente e particolare tenuità del fatto: osservazioni a latere di una recente decisione della Corte suprema.

Telesca Mariangela
2024

Abstract

Il contributo evidenzia come la decisione annotata si allinei al principio di diritto affermato in altri arresti giurisprudenziali secondo cui la condotta susseguente al reato, per essere valutata negativamente ai fini dell’applicazione della non punibilità ex art. 131-bis c.p., deve incidere effettivamente sull’offesa, aggravandola, mentre dovranno ritenersi inconferenti rispetto al giudizio sull’entità dell’offesa comportamenti successivi che si limitino a manifestare la capacità a delinquere. Ai fini del giudizio di particolare tenuità dell’offesa, la condotta susseguente al reato non viene in considerazione come indice della capacità a delinquere dell’agente, bensì quale criterio che, nell’ambito di un complessivo giudizio, può incidere sulla valutazione del grado dell’offesa al bene giuridico tutelato, concorrendo a delineare un’offesa di particolare tenuità. Le condotte post delictum possono, dunque, essere valorizzate in seno alla globale valutazione dell’entità dell’offesa qualora esse incidano sul disvalore oggettivo del fatto per cui si procede.
2024
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