L’obiettivo del presente contributo consiste nel tentare di indagare come e in che misura i docenti con l’incarico di funzione strumentale per l’inclusione siano promotori di iniziative di cambiamento migliorativo delle prassi inclusive della scuola quale organizzazione. La motivazione sottesa a questo disegno di ricerca muove da diverse considerazioni. In primis, la scuola, come sottolineato a livello politico e in letteratura, è un’organizzazione complessa fondata su relazioni umane, in cui negli ultimi tempi è andato affermandosi il profilo professionale dei middle managers. Essi, in quanto figure di raccordo tra la dirigenza e i colleghi, co-progettano nell’ottica di una leadership distribuita, per dare risposte formative efficaci alle diverse esigenze degli studenti. Restringendo il focus di interesse all’area dell’inclusione, la cui importanza è centrale nelle dinamiche organizzative e didattiche dell’istituzioni scolastiche, in quanto diritto e obiettivo da perseguire per una società equa e sostenibile, ci si è concentrati sull’analisi del ruolo delle figure strumentali per l’inclusione. Dopo aver operato una revisione della letteratura rispetto al framework teorico illustrato, si è passati alla stesura e predisposizione di un’intervista semistrutturata, secondo l’approccio di ricerca dell’Appreciative inquiry, la cui peculiarità consiste nella valorizzazione dei punti di forza interni alle organizzazioni per promuovere cambiamenti positivi. Si prospetta, dopo l’individuazione del campione di riferimento, consistente in docenti funzioni strumentali per l’inclusione, delle diverse province della regione Campania, di operare un’analisi dei dati, tematica, secondo il modello di Braun & Clarke (2006).
Il ruolo delle funzioni strumentali per lo sviluppo di culture, politichee pratiche inclusive a scuola | The role of funzioni strumentali for the de-velopment of inclusive cultures, policies and practices in school,
Flavia Capodanno
2023
Abstract
L’obiettivo del presente contributo consiste nel tentare di indagare come e in che misura i docenti con l’incarico di funzione strumentale per l’inclusione siano promotori di iniziative di cambiamento migliorativo delle prassi inclusive della scuola quale organizzazione. La motivazione sottesa a questo disegno di ricerca muove da diverse considerazioni. In primis, la scuola, come sottolineato a livello politico e in letteratura, è un’organizzazione complessa fondata su relazioni umane, in cui negli ultimi tempi è andato affermandosi il profilo professionale dei middle managers. Essi, in quanto figure di raccordo tra la dirigenza e i colleghi, co-progettano nell’ottica di una leadership distribuita, per dare risposte formative efficaci alle diverse esigenze degli studenti. Restringendo il focus di interesse all’area dell’inclusione, la cui importanza è centrale nelle dinamiche organizzative e didattiche dell’istituzioni scolastiche, in quanto diritto e obiettivo da perseguire per una società equa e sostenibile, ci si è concentrati sull’analisi del ruolo delle figure strumentali per l’inclusione. Dopo aver operato una revisione della letteratura rispetto al framework teorico illustrato, si è passati alla stesura e predisposizione di un’intervista semistrutturata, secondo l’approccio di ricerca dell’Appreciative inquiry, la cui peculiarità consiste nella valorizzazione dei punti di forza interni alle organizzazioni per promuovere cambiamenti positivi. Si prospetta, dopo l’individuazione del campione di riferimento, consistente in docenti funzioni strumentali per l’inclusione, delle diverse province della regione Campania, di operare un’analisi dei dati, tematica, secondo il modello di Braun & Clarke (2006).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.