L'autoefficacia genitoriale nella cura di bambini e adolescenti con diabete di tipo 1 (T1D) svolge un ruolo cruciale nella gestione efficace del diabete e nel benessere complessivo sia del genitore che del bambino. Questa revisione sistematica si propone di sintetizzare la ricerca sull'autoefficacia dei genitori nella gestione del T1D nei bambini e negli adolescenti, concentrandosi sui fattori che influenzano l'autoefficacia, sugli esiti associati a un'alta o bassa autoefficacia e sugli interventi progettati per migliorarla. In conformità con le linee guida PRISMA, è stata condotta una revisione sistematica delle banche dati PubMed, PsycINFO, Web of Science e Scopus. Un totale di 19 articoli ha soddisfatto i criteri di inclusione ed è stato incluso nella revisione. I risultati indicano che una bassa autoefficacia genitoriale è spesso associata a fattori psicologici come depressione e stress, mentre un'alta autoefficacia è collegata a una migliore qualità della vita, un migliore controllo glicemico e una gestione dietetica più efficace nei bambini con T1D. L'educazione sanitaria e il supporto sociale, in particolare dalle comunità sanitarie online, migliorano significativamente l'autoefficacia. Le dinamiche familiari, tra cui una migliore organizzazione e una riduzione dei conflitti, sono fondamentali per promuovere una maggiore autoefficacia genitoriale, migliorando così la gestione della malattia nei loro figli.
Autoefficacia nei genitori di bambini e adolescenti con diabete di tipo 1: una revisione sistematica
Ivonne Carosi Arcangeli
;Francesco Di Prinzio;Mauro Cozzolino
2025
Abstract
L'autoefficacia genitoriale nella cura di bambini e adolescenti con diabete di tipo 1 (T1D) svolge un ruolo cruciale nella gestione efficace del diabete e nel benessere complessivo sia del genitore che del bambino. Questa revisione sistematica si propone di sintetizzare la ricerca sull'autoefficacia dei genitori nella gestione del T1D nei bambini e negli adolescenti, concentrandosi sui fattori che influenzano l'autoefficacia, sugli esiti associati a un'alta o bassa autoefficacia e sugli interventi progettati per migliorarla. In conformità con le linee guida PRISMA, è stata condotta una revisione sistematica delle banche dati PubMed, PsycINFO, Web of Science e Scopus. Un totale di 19 articoli ha soddisfatto i criteri di inclusione ed è stato incluso nella revisione. I risultati indicano che una bassa autoefficacia genitoriale è spesso associata a fattori psicologici come depressione e stress, mentre un'alta autoefficacia è collegata a una migliore qualità della vita, un migliore controllo glicemico e una gestione dietetica più efficace nei bambini con T1D. L'educazione sanitaria e il supporto sociale, in particolare dalle comunità sanitarie online, migliorano significativamente l'autoefficacia. Le dinamiche familiari, tra cui una migliore organizzazione e una riduzione dei conflitti, sono fondamentali per promuovere una maggiore autoefficacia genitoriale, migliorando così la gestione della malattia nei loro figli.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.