Un presupposto fondamentale della disposizione alla cura è la consapevolezza della condizione di vulnerabilità: condizione alla quale sia il caregiver sia il care receiver sono ontologicamente esposti e della quale entrambi fanno esperienza all’interno della relazione di cura. Nella malattia cronica ci sono momenti in cui gli individui dipendono dagli altri per sostenere le proprie emozioni. I caregiver esprimono e rafforzano la loro cura per gli altri attraverso la regolazione delle emozioni? E la regolazione delle emozioni caratterizza e modella le relazioni? Domande come queste sottolineano quanto sia importante chiederci quali emozioni vengono attivate nel caso della relazione di cura e come dalla qualità della regolazione di queste emozioni dipenda la forma stessa della relazione. È stata proposta una distinzione chiave tra la regolazione emotiva interpersonale intrinseca ed estrinseca. Mentre la regolazione intrinseca si riferisce ai casi in cui una persona cerca gli altri per modulare le proprie emozioni attraverso l'interazione sociale, la regolazione emotiva interpersonale estrinseca si riferisce alle occasioni in cui una persona mira a cambiare le emozioni di un'altra persona. In questo senso, la regolazione intrinseca delle emozioni interpersonali può essere descritta come un processo focalizzato su sé stessi e la regolazione estrinseca delle emozioni interpersonali come un processo focalizzato sull'altro. Nella relazione di cura queste due forme di regolazione tendono a coesistere, tanto più che spesso i caregiver regolano contemporaneamente le proprie emozioni e quelle dei propri cari. Viene proposto un excursus critico sulle origini e sulle declinazioni della prospettiva della regolazione emotiva interpersonale, sulla rilevanza sociale dello sviluppo delle abilità e delle difficoltà nella regolazione delle emozioni dal punto di vista relazionale nel corso delle patologie cronico-degenerative.
Il processo di regolazione delle emozioni in se stessi e negli altri: la vulnerabilità del caregiver
Gorrese Anna
2025
Abstract
Un presupposto fondamentale della disposizione alla cura è la consapevolezza della condizione di vulnerabilità: condizione alla quale sia il caregiver sia il care receiver sono ontologicamente esposti e della quale entrambi fanno esperienza all’interno della relazione di cura. Nella malattia cronica ci sono momenti in cui gli individui dipendono dagli altri per sostenere le proprie emozioni. I caregiver esprimono e rafforzano la loro cura per gli altri attraverso la regolazione delle emozioni? E la regolazione delle emozioni caratterizza e modella le relazioni? Domande come queste sottolineano quanto sia importante chiederci quali emozioni vengono attivate nel caso della relazione di cura e come dalla qualità della regolazione di queste emozioni dipenda la forma stessa della relazione. È stata proposta una distinzione chiave tra la regolazione emotiva interpersonale intrinseca ed estrinseca. Mentre la regolazione intrinseca si riferisce ai casi in cui una persona cerca gli altri per modulare le proprie emozioni attraverso l'interazione sociale, la regolazione emotiva interpersonale estrinseca si riferisce alle occasioni in cui una persona mira a cambiare le emozioni di un'altra persona. In questo senso, la regolazione intrinseca delle emozioni interpersonali può essere descritta come un processo focalizzato su sé stessi e la regolazione estrinseca delle emozioni interpersonali come un processo focalizzato sull'altro. Nella relazione di cura queste due forme di regolazione tendono a coesistere, tanto più che spesso i caregiver regolano contemporaneamente le proprie emozioni e quelle dei propri cari. Viene proposto un excursus critico sulle origini e sulle declinazioni della prospettiva della regolazione emotiva interpersonale, sulla rilevanza sociale dello sviluppo delle abilità e delle difficoltà nella regolazione delle emozioni dal punto di vista relazionale nel corso delle patologie cronico-degenerative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.