Obiettivo del presente elaborato di tesi è stato quello di evidenziare come la competitività degli attori che operano in un territorio dipenda strettamente dal patrimonio culturale e dall’identità del luogo stesso, concetti ben sedimentati in letteratura, ma che necessitano ancora di validazione empirica. Pertanto, nella prima parte del presente lavoro vengono illustrati alcuni riferimenti teorici riguardo al concetto di identità e a quello di paesaggio, entrambe nozioni complesse e polisemiche, i cui significati possono essere pienamente compresi solo adottando un punto di vista multidisciplinare. In merito all’identità vengono riportati alcuni punti di convergenza sui quali concordano le principali discipline che se ne sono occupate, dall’antropologia alla psicologia e alla sociologia: si tratta di un concetto che richiama allo stesso tempo l’idea di uguaglianza e quella di differenza, è un costrutto in costante divenire e mai dato per sempre, è un processo che ha natura sociale, sviluppandosi nell’interazione con gli altri membri del gruppo di cui si è parte. Per quanto riguarda la nozione di paesaggio, se ne è messa in luce la centralità all’interno della geografia, che ne ha esplorato a fondo sia la dimensione oggettiva e “materiale” – il suo essere un insieme di elementi fisici – sia quella soggettiva e “immateriale”, legata alla sfera dei valori e significati ad esso attribuiti. Proprio questa sua ambivalenza ne fa un oggetto di studio affascinante quanto complesso, difficilmente imbrigliabile secondo criteri analitici, specie per quanto riguarda gli aspetti relativi alla percezione. A questo proposito, si è sottolineato come tale relazione possa essere studiata muovendosi su due piani differenti: individuale, in termini di percezioni individuali, e collettivo, in termini di rappresentazioni sociali. Infine, vengono proposti alcuni approcci teorici attraverso i quali è possibile legare luogo, paesaggio e identità: muovendosi dai contributi offerti in questo senso dalla psicologia ambientale. Ho illustrato cosa possa essere il luogo nella psicologia ambientale, quale relazione non solo sotto dell’aspetto fisico degli spazi ambientali ma anche degli aspetti psicologici come regolatori del rapporto tra le persone e l’ambiente socio-fisico, quindi il luogo inteso nella sua complessità (Canter, 1977). Lo studio degli ambienti umani (ed alle percezioni che suscitano) si costruisce attorno all’interazione di tre componenti proprie di qualsiasi assetto ambientale-umano (Canter, 1977): ▪ Le caratteristiche fisiche; ▪ Le attività economiche che si svolgono al suo interno; ▪ Le rappresentazioni cognitive che caratterizzano gli stakeholder che si relazionano con l’ambiente. Le valutazioni della persona circa il luogo sono sempre correlate sia agli obiettivi sociali (connessi alla pratica dell’interazione sociale) sia quelli fisici (accessibilità spaziale, funzionalità delle strutture e comfort). .. [a cura dell'Autore]

Patrimonio culturale e identità dei luoghi: un binomio vincente per la competitività territoriale / Cinzia Genovino , 2018 Jul 05., Anno Accademico 2016 - 2017. [10.14273/unisa-2581].

Patrimonio culturale e identità dei luoghi: un binomio vincente per la competitività territoriale

Genovino, Cinzia
2018

Abstract

Obiettivo del presente elaborato di tesi è stato quello di evidenziare come la competitività degli attori che operano in un territorio dipenda strettamente dal patrimonio culturale e dall’identità del luogo stesso, concetti ben sedimentati in letteratura, ma che necessitano ancora di validazione empirica. Pertanto, nella prima parte del presente lavoro vengono illustrati alcuni riferimenti teorici riguardo al concetto di identità e a quello di paesaggio, entrambe nozioni complesse e polisemiche, i cui significati possono essere pienamente compresi solo adottando un punto di vista multidisciplinare. In merito all’identità vengono riportati alcuni punti di convergenza sui quali concordano le principali discipline che se ne sono occupate, dall’antropologia alla psicologia e alla sociologia: si tratta di un concetto che richiama allo stesso tempo l’idea di uguaglianza e quella di differenza, è un costrutto in costante divenire e mai dato per sempre, è un processo che ha natura sociale, sviluppandosi nell’interazione con gli altri membri del gruppo di cui si è parte. Per quanto riguarda la nozione di paesaggio, se ne è messa in luce la centralità all’interno della geografia, che ne ha esplorato a fondo sia la dimensione oggettiva e “materiale” – il suo essere un insieme di elementi fisici – sia quella soggettiva e “immateriale”, legata alla sfera dei valori e significati ad esso attribuiti. Proprio questa sua ambivalenza ne fa un oggetto di studio affascinante quanto complesso, difficilmente imbrigliabile secondo criteri analitici, specie per quanto riguarda gli aspetti relativi alla percezione. A questo proposito, si è sottolineato come tale relazione possa essere studiata muovendosi su due piani differenti: individuale, in termini di percezioni individuali, e collettivo, in termini di rappresentazioni sociali. Infine, vengono proposti alcuni approcci teorici attraverso i quali è possibile legare luogo, paesaggio e identità: muovendosi dai contributi offerti in questo senso dalla psicologia ambientale. Ho illustrato cosa possa essere il luogo nella psicologia ambientale, quale relazione non solo sotto dell’aspetto fisico degli spazi ambientali ma anche degli aspetti psicologici come regolatori del rapporto tra le persone e l’ambiente socio-fisico, quindi il luogo inteso nella sua complessità (Canter, 1977). Lo studio degli ambienti umani (ed alle percezioni che suscitano) si costruisce attorno all’interazione di tre componenti proprie di qualsiasi assetto ambientale-umano (Canter, 1977): ▪ Le caratteristiche fisiche; ▪ Le attività economiche che si svolgono al suo interno; ▪ Le rappresentazioni cognitive che caratterizzano gli stakeholder che si relazionano con l’ambiente. Le valutazioni della persona circa il luogo sono sempre correlate sia agli obiettivi sociali (connessi alla pratica dell’interazione sociale) sia quelli fisici (accessibilità spaziale, funzionalità delle strutture e comfort). .. [a cura dell'Autore]
5-lug-2018
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Cuomo, Maria Teresa
De Lucia, Andrea
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4923942
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