Il passo di Marziale 3, 58, 8-9 viene illuminato dal confronto inedito con la perifrasi naturalistica all'inizio dell'Apocolocyntosis di Seneca, in cui la data della morte di Claudio viene indicata con il riferimento alla pratica della "racematio" o raccolta di ciò che nella vendemmia vera e propria è stato tralasciato. Chiude il saggio un'appendice con il confronto tra il mondo classico e quello giudaico-cristiano sulle varie pratiche di spigolamento (in particolare "racimolatura" e "spigolatura" ma anche altre forme minori di raccolta). Sulla base della legislazione mosaica, il diritto allo spigolamento viene riservato ai bisognosi (il povero, il forestiero, l'orfano, la vedova) e rientra nel diritto di ospitalità e nel dovere di carità.
La racematio in Seneca Apoc. 2, 1 e Marziale 3, 58, 8-9 (con qualche riflessione sulle varie forme di spigolamento dall’antichità ai giorni nostri)
GRAZZINI, STEFANO
2005
Abstract
Il passo di Marziale 3, 58, 8-9 viene illuminato dal confronto inedito con la perifrasi naturalistica all'inizio dell'Apocolocyntosis di Seneca, in cui la data della morte di Claudio viene indicata con il riferimento alla pratica della "racematio" o raccolta di ciò che nella vendemmia vera e propria è stato tralasciato. Chiude il saggio un'appendice con il confronto tra il mondo classico e quello giudaico-cristiano sulle varie pratiche di spigolamento (in particolare "racimolatura" e "spigolatura" ma anche altre forme minori di raccolta). Sulla base della legislazione mosaica, il diritto allo spigolamento viene riservato ai bisognosi (il povero, il forestiero, l'orfano, la vedova) e rientra nel diritto di ospitalità e nel dovere di carità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.