Potenza mercantile e navale tale da rivaleggiare per tutto il Cinquecento con Venezia, ponte economico e sociale (ma anche religioso) tra Occidente e Oriente, anomalia politica – tanto nella forma di governo quanto nell’estensione territoriale – in un’Europa sempre più dominata da monarchie nazionali e da grandi imperi sovranazionali, Ragusa (Dubrovnik) è stato spesso un luogo visitato per cercare di trovare risposte alle grandi questioni che hanno accompagnato la ricerca storica nell’ultimo mezzo secolo. Il saggio cerca di analizzare come mai la storiografia recente su Ragusa non ha saputo a pieno sfruttare l’enorme potenziale della sua storia e le possibilità offerte dai suoi archivi. Per fare questo si è scelto la strada di una sintesi storiografiche che ha privilegiato gli studi di storici occidentali o di storici dell’ex-Jugoslavia che hanno scritto in lingue diverse dalla propria. La risposta è nella “sindrome del condizionamento”, ovvero nel fatto che spesso non si è studiato Ragusa in maniera autonoma, per quello che ha rappresentato nell’economia mediterranea dell’età moderna ma, piuttosto, in funzione di altre esigenze e di altre realtà.
Ragusa (Dubrovnik) in età moderna: alcune considerazioni storiografiche
D'ATRI, STEFANO
2005
Abstract
Potenza mercantile e navale tale da rivaleggiare per tutto il Cinquecento con Venezia, ponte economico e sociale (ma anche religioso) tra Occidente e Oriente, anomalia politica – tanto nella forma di governo quanto nell’estensione territoriale – in un’Europa sempre più dominata da monarchie nazionali e da grandi imperi sovranazionali, Ragusa (Dubrovnik) è stato spesso un luogo visitato per cercare di trovare risposte alle grandi questioni che hanno accompagnato la ricerca storica nell’ultimo mezzo secolo. Il saggio cerca di analizzare come mai la storiografia recente su Ragusa non ha saputo a pieno sfruttare l’enorme potenziale della sua storia e le possibilità offerte dai suoi archivi. Per fare questo si è scelto la strada di una sintesi storiografiche che ha privilegiato gli studi di storici occidentali o di storici dell’ex-Jugoslavia che hanno scritto in lingue diverse dalla propria. La risposta è nella “sindrome del condizionamento”, ovvero nel fatto che spesso non si è studiato Ragusa in maniera autonoma, per quello che ha rappresentato nell’economia mediterranea dell’età moderna ma, piuttosto, in funzione di altre esigenze e di altre realtà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.