A partire da una rilettura di alcune epigrafi pestane si dipana una ricerca attorno a temi fra i più travagliati delle antichità romane: la spectio augurale, Roma quadrata ed il pomerio. Dal riesame delle fonti letterarie riemerge la validità di molte interpretazioni del XIX secolo, a torto oggi dimenticate, ed una nuova pregnanza sociale, politica, giuridica, urbanistica della pratica augurale romana. Si stabilisce un più concreto, e finora inatteso, rapporto tra lo spazio fisico degli auspici e la zonizzazione urbana nelle città di fondazione; Roma quadrata non è una leggenda antiquaria, ma una testimonianza delle suddivisioni augurali degli spazi urbani, finalizzata in età augustea all’esaltazione del princeps. Il riflesso di tali partizioni è infine individuato in due monumenti fondamentali per la storia della città: il niger lapis e il Comizio.
Paestum e Roma quadrata.Ricerche sullo spazio augurale.
DE MAGISTRIS, Elio
2007-01-01
Abstract
A partire da una rilettura di alcune epigrafi pestane si dipana una ricerca attorno a temi fra i più travagliati delle antichità romane: la spectio augurale, Roma quadrata ed il pomerio. Dal riesame delle fonti letterarie riemerge la validità di molte interpretazioni del XIX secolo, a torto oggi dimenticate, ed una nuova pregnanza sociale, politica, giuridica, urbanistica della pratica augurale romana. Si stabilisce un più concreto, e finora inatteso, rapporto tra lo spazio fisico degli auspici e la zonizzazione urbana nelle città di fondazione; Roma quadrata non è una leggenda antiquaria, ma una testimonianza delle suddivisioni augurali degli spazi urbani, finalizzata in età augustea all’esaltazione del princeps. Il riflesso di tali partizioni è infine individuato in due monumenti fondamentali per la storia della città: il niger lapis e il Comizio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.