Il dibattito filosofico sull'essenza della tecnica, avviato da Heidegger intorno alla metà del Novecento, ha insistito sulla profonda ambivalenza del processo storico che sta portando la tecnica a un crescente dominio sulle forme di vita del presente. Nei decenni successivi, quest'ambivalenza è stata esasperata dall'evoluzione di quelle che qui si propone di definire "tecnoscienze umane", vale a dire una rete di discipline e di saperi che, pur mantenendo la stretta correlazione fra scienza e tecnica tipica delle scienze naturali, hanno però esplicitamente per oggetto l'insieme delle facoltà specifiche che definiscono l'umanità dell'uomo. Un confronto diretto con questi nuovi saperi, e con il programma di "naturalizzazione della mente" che li accomuna, è essenziale per sciogliere, almeno in parte, quest'ambivalenza e per valutarne con obiettività le implicazioni sul piano esistenziale e politico.
Ambivalenza delle tecnoscienze umane
DE CAROLIS DI PROSSEDI, Massimo
2009
Abstract
Il dibattito filosofico sull'essenza della tecnica, avviato da Heidegger intorno alla metà del Novecento, ha insistito sulla profonda ambivalenza del processo storico che sta portando la tecnica a un crescente dominio sulle forme di vita del presente. Nei decenni successivi, quest'ambivalenza è stata esasperata dall'evoluzione di quelle che qui si propone di definire "tecnoscienze umane", vale a dire una rete di discipline e di saperi che, pur mantenendo la stretta correlazione fra scienza e tecnica tipica delle scienze naturali, hanno però esplicitamente per oggetto l'insieme delle facoltà specifiche che definiscono l'umanità dell'uomo. Un confronto diretto con questi nuovi saperi, e con il programma di "naturalizzazione della mente" che li accomuna, è essenziale per sciogliere, almeno in parte, quest'ambivalenza e per valutarne con obiettività le implicazioni sul piano esistenziale e politico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.