Gli echi goldoniani nel romanzo d’Ippolito Nievo costituiscono l’oggetto di un’indagine mirata soprattutto a scindere quanto propriamente richiama testi teatrali di Goldoni come il Tonin Bellagrazia (Il Frappatore) o Sior Todero Brontolon, da tutto quanto è ascrivibile, più genericamente , al costume veneziano. Una figura veneziana e goldoniana come Todero Altoviti padre di Carlino, con la sua ritardata entrata in scena, è trait d’union per alcuni richiami a contrasto con la vicenda romanzesca di Julien Sorel in Le rouge et le noir di Stendhal: come Carlino vive serenamente la sua condizione di ‘orfano’, sino a scoprire l’esistenza del padre / come Julien rifiutando le proprie origini reali si sente ‘orfano’ e s’inventa un particolare romanzo familiare.
Se Goldoni corregge Stendhal: un Pantalone in "ritardo" nelle «Confessioni d'un italiano»
GRIMALDI, Carmina Emma
2007-01-01
Abstract
Gli echi goldoniani nel romanzo d’Ippolito Nievo costituiscono l’oggetto di un’indagine mirata soprattutto a scindere quanto propriamente richiama testi teatrali di Goldoni come il Tonin Bellagrazia (Il Frappatore) o Sior Todero Brontolon, da tutto quanto è ascrivibile, più genericamente , al costume veneziano. Una figura veneziana e goldoniana come Todero Altoviti padre di Carlino, con la sua ritardata entrata in scena, è trait d’union per alcuni richiami a contrasto con la vicenda romanzesca di Julien Sorel in Le rouge et le noir di Stendhal: come Carlino vive serenamente la sua condizione di ‘orfano’, sino a scoprire l’esistenza del padre / come Julien rifiutando le proprie origini reali si sente ‘orfano’ e s’inventa un particolare romanzo familiare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.