Volume pubblicato con il contributo del Dipartimento di Studi Internazionali di Diritto ed Etica dei Mercati dell'Università degli Studi di Salerno - Lo studio intende contribuire all'interpretazione sistematica e costituzionalmente sostenibile dell'art. 117 Cost. nella parte relativa in modo specifico alla competenza statale in materia di rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose., indagandone i nessi con l’evoluzione concettuale del principio della bilateralità necessaria dei rapporti tra Repubblica e confessioni religiose ed il rinnovato ruolo pubblico delle religioni – quest’ultimo assecondato e messo in valore dal progressivo rafforzarsi del collegamento tra i principi di sussidiarietà e di collaborazione/cooperazione – per indagare l’impatto che la regolamentazione giuridica del fenomeno religioso manifesta sul piano della tensione dialettica tra i poli della unità e della differenziazione per come implicati dal riconoscimento costituzionale del principio di autonomia istituzionale. Ne deriva una proposta interpretativa che, muovendo da una approfondita analisi della particolare curvatura assunta dalla indicazione costituzionale alla articolazione necessariamente bilaterale di quei rapporti a partire dalla nuova fase di revisione concordataria e di avvio della c.d. stagione delle intese e dal riconoscimento per cui l’art. 117, comma 2, lett. c) costituisce chiaro sintomo della sussunzione di questa materia tra gli obiettivi di tenuta dell’unità ordinamentale, sottolinea lo specifico collegamento della norma indagata con il principio della bilateralità necessaria ma è intesa a contenere quegli effetti di trascinamento che quest’ultima tende a sviluppare, condizionando oltre misura, allo stato, l’esercizio delle competenze autonomistiche.
Repubblica e confessioni religiose tra bilateralità necessaria e ruolo pubblico. Contributo alla interpretazione dell'art. 117, comma 2, lett. c), della Costituzione
D'ANGELO, Giuseppe
2012-01-01
Abstract
Volume pubblicato con il contributo del Dipartimento di Studi Internazionali di Diritto ed Etica dei Mercati dell'Università degli Studi di Salerno - Lo studio intende contribuire all'interpretazione sistematica e costituzionalmente sostenibile dell'art. 117 Cost. nella parte relativa in modo specifico alla competenza statale in materia di rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose., indagandone i nessi con l’evoluzione concettuale del principio della bilateralità necessaria dei rapporti tra Repubblica e confessioni religiose ed il rinnovato ruolo pubblico delle religioni – quest’ultimo assecondato e messo in valore dal progressivo rafforzarsi del collegamento tra i principi di sussidiarietà e di collaborazione/cooperazione – per indagare l’impatto che la regolamentazione giuridica del fenomeno religioso manifesta sul piano della tensione dialettica tra i poli della unità e della differenziazione per come implicati dal riconoscimento costituzionale del principio di autonomia istituzionale. Ne deriva una proposta interpretativa che, muovendo da una approfondita analisi della particolare curvatura assunta dalla indicazione costituzionale alla articolazione necessariamente bilaterale di quei rapporti a partire dalla nuova fase di revisione concordataria e di avvio della c.d. stagione delle intese e dal riconoscimento per cui l’art. 117, comma 2, lett. c) costituisce chiaro sintomo della sussunzione di questa materia tra gli obiettivi di tenuta dell’unità ordinamentale, sottolinea lo specifico collegamento della norma indagata con il principio della bilateralità necessaria ma è intesa a contenere quegli effetti di trascinamento che quest’ultima tende a sviluppare, condizionando oltre misura, allo stato, l’esercizio delle competenze autonomistiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.