In questo studio analizzo l’importanza della poesia giapponese nell’evoluzione della poetica di Octavio Paz, con rimandi all'utilizzo dei modelli dell'haiku e del tanka in alcuni dei maggiori scrittori sudamericani del secolo scorso, tra cui Borges, Bendetti, de Barros. Nel 1969, Paz si fece promotore di Renga, un singolare esperimento plurilingue di poesia a catena ispirato all’omonimo modello nipponico - di cui propongo, per la prima volta in Italia un’analisi testuale - che vide come altri protagonisti Edoardo Sanguineti, Charles Tomlinson e Jacques Roubaud.

Una catena tra Oriente e Occidente. Octavio Paz, la poesia giapponese e il Renga di Parigi

SICA, GIORGIO
2014-01-01

Abstract

In questo studio analizzo l’importanza della poesia giapponese nell’evoluzione della poetica di Octavio Paz, con rimandi all'utilizzo dei modelli dell'haiku e del tanka in alcuni dei maggiori scrittori sudamericani del secolo scorso, tra cui Borges, Bendetti, de Barros. Nel 1969, Paz si fece promotore di Renga, un singolare esperimento plurilingue di poesia a catena ispirato all’omonimo modello nipponico - di cui propongo, per la prima volta in Italia un’analisi testuale - che vide come altri protagonisti Edoardo Sanguineti, Charles Tomlinson e Jacques Roubaud.
2014
9788873412069
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4668074
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