L’intervento umanitario, se da un lato rappresenta solo l’ultima tappa di un epocale ridimensionamento del principio particolaristico della sovranità degli stati e della inviolabilità delle loro frontiere - che ha funzionato dalla pace di Vestfalia fino alla nascita delle Nazioni Unite - dall’altro si configura come eccezione, o consapevole tentativo di rifondazione di un ordine giuridico internazionale non più vincolato al solo rispetto delle norme attestanti il divieto dell’uso della forza nelle relazioni tra Stati, così come sancito da un manipolo di articoli della Carta delle Nazioni Unite.

Luca Scuccimarra, Proteggere l'umanità

Domenico TARANTO
2017-01-01

Abstract

L’intervento umanitario, se da un lato rappresenta solo l’ultima tappa di un epocale ridimensionamento del principio particolaristico della sovranità degli stati e della inviolabilità delle loro frontiere - che ha funzionato dalla pace di Vestfalia fino alla nascita delle Nazioni Unite - dall’altro si configura come eccezione, o consapevole tentativo di rifondazione di un ordine giuridico internazionale non più vincolato al solo rispetto delle norme attestanti il divieto dell’uso della forza nelle relazioni tra Stati, così come sancito da un manipolo di articoli della Carta delle Nazioni Unite.
2017
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4716464
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