Che cosa unisce l'identità dei singoli individui a quella dei soggetti collettivi, delle nazioni e dei popoli? Come si legano tra loro l'unità dell'io e quella del noi? Un tempo, l'una e l'altra erano affidate a una medesima scissione orizzontale, che divideva nettamente un alto e un basso: all'Io il compito di sottomettere gli istinti e le passioni, allo Stato quello di contenere le spinte centrifughe della moltitudine, per garantire l'unità del popolo, Da qualche decennio però un tale equilibrio sembra sfaldarsi sotto i nostri occhi, lasciando il posto a una rete di scissioni verticali, una miriade di spazi circoscritti, nicchie e micromondi artificiali, situati spesso in una zona grigia che rende i fatti indistinguibili dalle rappresentazioni. Uno scenario ancora in piena evoluzione, che al momento però sembra imporre agli individui un regime di precarietà e dissociazione sempre più profondo, lasciando emergere nei suoi interstizi solo delle comunità imperfette: troppo fragili e interdipendenti per potersi segregare in uno spazio autarchico, ma troppo ostili e concentrate su se stesse per riuscire a cooperare in una forma non antagonistica.

Il paradosso antropologico (nuova edizione riveduta e ampliata)

DE CAROLIS DI PROSSEDI, Massimo
2018-01-01

Abstract

Che cosa unisce l'identità dei singoli individui a quella dei soggetti collettivi, delle nazioni e dei popoli? Come si legano tra loro l'unità dell'io e quella del noi? Un tempo, l'una e l'altra erano affidate a una medesima scissione orizzontale, che divideva nettamente un alto e un basso: all'Io il compito di sottomettere gli istinti e le passioni, allo Stato quello di contenere le spinte centrifughe della moltitudine, per garantire l'unità del popolo, Da qualche decennio però un tale equilibrio sembra sfaldarsi sotto i nostri occhi, lasciando il posto a una rete di scissioni verticali, una miriade di spazi circoscritti, nicchie e micromondi artificiali, situati spesso in una zona grigia che rende i fatti indistinguibili dalle rappresentazioni. Uno scenario ancora in piena evoluzione, che al momento però sembra imporre agli individui un regime di precarietà e dissociazione sempre più profondo, lasciando emergere nei suoi interstizi solo delle comunità imperfette: troppo fragili e interdipendenti per potersi segregare in uno spazio autarchico, ma troppo ostili e concentrate su se stesse per riuscire a cooperare in una forma non antagonistica.
2018
978-88-229-0218-4
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4718170
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact