Many scholars identify a strong analogy between art. 116, c. 3 (dedicated to the differentiation in the autonomy of the ordinary statute Regions), and art. 8, c. 3 (dedicated to the relationships between the State and the religious denominations different from the Catholic one) of the Italian Constitution. The paper deals with this opinion to underline the importance of the ecclesiastical law (of the State) in order to analyze the doubtful impact of regional autonomy on the equal safeguard of constitutional rights and liberties (first of all, the religious freedom).

Il contributo si sofferma criticamente sul dibattito dottrinale relativo all'assonanza intercorrente tra l'art. 116, comma 3, Cost. in materia di regionalismo differenziato, e l'art. 8, comma 3, Cost. che impone la regolamentazione dei rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose dalla cattolica attraverso lo strumento delle intese. Ciò al fine di evidenziare il valore paradigmatico del diritto ecclesiastico quale terreno di emersione e verifica della tensione dialettica tra i poli della unità e della differenziazione, in rapporto alla tutela egualitaria dei diritti costituzionali.

L’utile "fine del monopolio delle scienze ecclesiasticistiche". Prime riflessioni su diritto ecclesiastico e autonomia differenziata delle Regioni ordinarie

D'ANGELO, Giuseppe
2019-01-01

Abstract

Many scholars identify a strong analogy between art. 116, c. 3 (dedicated to the differentiation in the autonomy of the ordinary statute Regions), and art. 8, c. 3 (dedicated to the relationships between the State and the religious denominations different from the Catholic one) of the Italian Constitution. The paper deals with this opinion to underline the importance of the ecclesiastical law (of the State) in order to analyze the doubtful impact of regional autonomy on the equal safeguard of constitutional rights and liberties (first of all, the religious freedom).
2019
Il contributo si sofferma criticamente sul dibattito dottrinale relativo all'assonanza intercorrente tra l'art. 116, comma 3, Cost. in materia di regionalismo differenziato, e l'art. 8, comma 3, Cost. che impone la regolamentazione dei rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose dalla cattolica attraverso lo strumento delle intese. Ciò al fine di evidenziare il valore paradigmatico del diritto ecclesiastico quale terreno di emersione e verifica della tensione dialettica tra i poli della unità e della differenziazione, in rapporto alla tutela egualitaria dei diritti costituzionali.
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