Il D.lgs. 2 ottobre 2018, n. 123, in attuazione di specifiche direttive di delega contenute nella L. n. 103/2017, ridisegna l’area operativa e ridefinisce - senza stravolgerla - la fisionomia del procedimento di sorveglianza regolamentato dal combinato disposto degli artt. 666 e 678 c.p.p., introducendo diverse novi-tà, che attengono alla titolarità dello ius postulandi, alla previsione di un iter semplificato per la decisione sulle istanze di misura alternativa presentate ai sensi dell’art. 656, comma 5, c.p.p., alla possibilità di cele-brazione in forma pubblica dell’udienza e al diritto dell’interessato di presenziare alla stessa. Il presente contributo prende in esame le singole innovazioni introdotte, valutandone ragion d’essere, portata e limiti.
Il restyling del procedimento ordinario di sorveglianza
GIROLAMO DARAIO
2019
Abstract
Il D.lgs. 2 ottobre 2018, n. 123, in attuazione di specifiche direttive di delega contenute nella L. n. 103/2017, ridisegna l’area operativa e ridefinisce - senza stravolgerla - la fisionomia del procedimento di sorveglianza regolamentato dal combinato disposto degli artt. 666 e 678 c.p.p., introducendo diverse novi-tà, che attengono alla titolarità dello ius postulandi, alla previsione di un iter semplificato per la decisione sulle istanze di misura alternativa presentate ai sensi dell’art. 656, comma 5, c.p.p., alla possibilità di cele-brazione in forma pubblica dell’udienza e al diritto dell’interessato di presenziare alla stessa. Il presente contributo prende in esame le singole innovazioni introdotte, valutandone ragion d’essere, portata e limiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.