Nell’interpretazione critica del Purgatorio dantesco Francesco De Sanctis concepisce una nuova poetica dell’umano, che diviene anche “epopeia” dell’anima. Attraverso la sua originale analisi delle figure di Catone, Manfredi, Sordello e Matelda, l’articolo evidenzierà il valore paradigmatico dell’esegesi desanctisiana della seconda cantica del poema, fondamentale per comprendere la nuova funzione che, a partire dal primo Novecento, sarà destinata a svolgere nella modernità letteraria
Il "Purgatorio" di Dante nell’interpretazione desanctisiana
Carlo Santoli
2017
Abstract
Nell’interpretazione critica del Purgatorio dantesco Francesco De Sanctis concepisce una nuova poetica dell’umano, che diviene anche “epopeia” dell’anima. Attraverso la sua originale analisi delle figure di Catone, Manfredi, Sordello e Matelda, l’articolo evidenzierà il valore paradigmatico dell’esegesi desanctisiana della seconda cantica del poema, fondamentale per comprendere la nuova funzione che, a partire dal primo Novecento, sarà destinata a svolgere nella modernità letterariaFile in questo prodotto:
	
	
	
    
	
	
	
	
	
	
	
	
		
			
				
			
		
		
	
	
	
	
		
		
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