Il rapporto tra arbitrato e diritto al giusto processo nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo: quali risultati e quali prospettive?

This article deals with the relationship between arbitration and the right to due process in the system provided for by the European Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms (ECHR), having regard, in particular, to its article 6. The first part of the contribution is dedicated to an in-depth analysis of both the more general theme of the relationship between arbitration and the protection of human rights - highlighting its historical, social and economic reasons and implications - and the more specific issue of the relationship between arbitration and right to a fair trial in the Strasbourg system. The second part of the article is aimed at examining the valuable contribution that the European Court of Human Rights has played in recent years with regard to the definition of the relationship between arbitration and the right to due process provided for by article 6 of the ECHR. Finally, in the conclusions they are identified both the current state and the perspectives of the relationship at issue in the ECHR system, highlighting, on the one hand, the increasingly central role that the protection of human rights is assuming in the arbitration context; and, on the other hand, the important function that the Strasbourg Court has recently performed - and hopefully will be able to perform in the future - in order to establish more clearly the criteria intended at governing this relationship.

Oggetto del presente lavoro è l’analisi del rapporto tra arbitrato e diritto al giusto processo nel sistema previsto dalla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU), avendo riguardo, in particolare, all’articolo 6 della stessa. La prima parte del contributo è dedicata all’approfondimento sia della più generale tematica della relazione tra arbitrato e tutela dei diritti umani – ponendone in evidenza le ragioni e le implicazioni storiche, sociali ed economiche – sia del più specifico profilo del rapporto tra istituto arbitrale e diritto all’equo processo nel sistema di Strasburgo. La seconda parte dell’articolo è rivolta all’esame dell’apprezzabile contributo che la Corte europea dei diritti umani ha apportato negli ultimi anni in merito alla definizione della relazione tra istituto arbitrale e diritto al giusto processo ex articolo 6 della CEDU. Infine, nelle conclusioni sono individuati vuoi lo stato attuale vuoi le prospettive del rapporto in questione nel sistema della CEDU, mettendo in risalto, da un canto, il ruolo sempre più centrale che la protezione dei diritti umani sta assumendo nel contesto arbitrale; e, dall’altro, l’importante funzione che la Corte di Strasburgo ha recentemente svolto – e auspicalmente potrà svolgere in futuro – al fine di stabilire con maggiore chiarezza i criteri tesi a disciplinare detto rapporto.