The “alimentary” map of Benedetto Marzolla (1856) is an important resource for the territory’s government in the South Italy before the unification. Starting by the statistical information of the Ministry of the Annona at mid-nineteenth century, it presents the typical productions of the Kingdom through an effective iconographic synthesis. From a geographical-historical perspective, it offers further hints for a reconstruction of its territorial context, in diachronic perspective. In fact, it reveals a geography of the productions still existing, although the reference landscapes have been the object of transformations that are not always appreciable. At the same time, the map can be a “territorial marketing” tool, promoting, in several respects, some excellent local products (such as DOP and IGP). An important detail, especially in Campania, whose territory, traditionally linked to the development of agriculture, breeding and fishing, needs structural interventions for the recovery and enhancement of its resources.

La Carta dei prodotti alimentarii delle Provincie Continentali del Regno delle Due Sicilie di Benedetto Marzolla (1856) è un’importante risorsa per il governo del territorio nel Mezzogiorno d’Italia preunitario. Sulla base delle informazioni del Ministero dell’Annona disponibili a metà del XIX secolo, mostra le produzioni tipiche del Regno con un’efficace sintesi iconografica. In ottica geografico-storica offre spunti ulteriori per una ricostruzione del contesto territoriale di riferimento in prospettiva diacronica. Ne emerge infatti una geografia delle produzioni ancora attuale, sebbene i paesaggi di riferimento siano stati oggetto di trasformazioni non sempre apprezzabili. Allo stesso tempo la carta può diventare uno strumento di “marketing territoriale”, valorizzando, per certi versi, alcuni prodotti locali d’eccellenza (come DOP e IGP). Un particolare importante soprattutto per la Campania, il cui territorio, tradizionalmente legato allo sviluppo di agricoltura, allevamento e pesca, necessita con urgenza di interventi strutturali per il recupero e la valorizzazione delle sue risorse.

La carta “alimentare” di Benedetto Marzolla (1856) fra prodotti tipici e risorse territoriali

Silvia Siniscalchi
2019-01-01

Abstract

The “alimentary” map of Benedetto Marzolla (1856) is an important resource for the territory’s government in the South Italy before the unification. Starting by the statistical information of the Ministry of the Annona at mid-nineteenth century, it presents the typical productions of the Kingdom through an effective iconographic synthesis. From a geographical-historical perspective, it offers further hints for a reconstruction of its territorial context, in diachronic perspective. In fact, it reveals a geography of the productions still existing, although the reference landscapes have been the object of transformations that are not always appreciable. At the same time, the map can be a “territorial marketing” tool, promoting, in several respects, some excellent local products (such as DOP and IGP). An important detail, especially in Campania, whose territory, traditionally linked to the development of agriculture, breeding and fishing, needs structural interventions for the recovery and enhancement of its resources.
2019
La Carta dei prodotti alimentarii delle Provincie Continentali del Regno delle Due Sicilie di Benedetto Marzolla (1856) è un’importante risorsa per il governo del territorio nel Mezzogiorno d’Italia preunitario. Sulla base delle informazioni del Ministero dell’Annona disponibili a metà del XIX secolo, mostra le produzioni tipiche del Regno con un’efficace sintesi iconografica. In ottica geografico-storica offre spunti ulteriori per una ricostruzione del contesto territoriale di riferimento in prospettiva diacronica. Ne emerge infatti una geografia delle produzioni ancora attuale, sebbene i paesaggi di riferimento siano stati oggetto di trasformazioni non sempre apprezzabili. Allo stesso tempo la carta può diventare uno strumento di “marketing territoriale”, valorizzando, per certi versi, alcuni prodotti locali d’eccellenza (come DOP e IGP). Un particolare importante soprattutto per la Campania, il cui territorio, tradizionalmente legato allo sviluppo di agricoltura, allevamento e pesca, necessita con urgenza di interventi strutturali per il recupero e la valorizzazione delle sue risorse.
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