Il presente lavoro riassume i risultati di uno studio qualitativo condotto tra il 2 e il 19 giugno 2020 con dieci docenti curricolari e di sostegno in servizio presso le scuole primaria, secondaria di primo e di secondo grado nelle Regioni Campania e Lazio. Nel determinare quali domande porre durante le interviste semi-strutturate, è stata adottata una prospettiva salutogenica asset-based al fine di orientare i partecipanti a focalizzare l’attenzione sugli aspetti positivi emersi nonostante le condizioni avverse. Lo scopo della ricerca, infatti, è stato proprio quello di individuare gli asset che sono emerse da una didattica a distanza. I dati sono stati analizzati utilizzando un approccio di analisi tematica. Una volta trascritte, le interviste sono state organizzate e analizzate utilizzando MAXQDA2020. Nonostante i preoccupanti dati statistici sui rischi di esclusione nel contesto italiano, le realtà cui si è fatto riferimento nelle interviste e le difficoltà affrontate nei mesi del lockdown, i docenti hanno individuato vari aspetti positivi nella didattica a distanza, lasciando a tutti gli attori coinvolti sensazioni ed emozioni altrettanto positive. Sulla base dei dati emersi, si evince un accordo comune tra i docenti circa gli aspetti positivi relativamente ai seguenti temi: la collegialità tra insegnanti e personale amministrativo, la forte collaborazione e la disponibilità da parte dei genitori e della comunità, la motivazione degli studenti. Altri fattori che sembrano che abbiano avuto un ruolo importante sono: la dedizione degli insegnanti, la loro disposizione ad assumere ruoli di leadership e, quando necessario, ad uscire dagli schemi burocratici propri del sistema scolastico. Il quadro positivo dei risultati emersi in relazione agli studenti con bisogni educativi speciali nonostante la/a distanza offre stimoli e spunti di riflessione interessanti nel contesto della formazione dei docenti e nelle scuole per garantire livelli più elevati di inclusione scolastica, considerando che il periodo di emergenza, molto probabilmente, si estenderà ad almeno un altro semestre scolastico.

Includere nonostante la/a distanza: si può?

Erika Marie Pace;Paola Aiello
2020-01-01

Abstract

Il presente lavoro riassume i risultati di uno studio qualitativo condotto tra il 2 e il 19 giugno 2020 con dieci docenti curricolari e di sostegno in servizio presso le scuole primaria, secondaria di primo e di secondo grado nelle Regioni Campania e Lazio. Nel determinare quali domande porre durante le interviste semi-strutturate, è stata adottata una prospettiva salutogenica asset-based al fine di orientare i partecipanti a focalizzare l’attenzione sugli aspetti positivi emersi nonostante le condizioni avverse. Lo scopo della ricerca, infatti, è stato proprio quello di individuare gli asset che sono emerse da una didattica a distanza. I dati sono stati analizzati utilizzando un approccio di analisi tematica. Una volta trascritte, le interviste sono state organizzate e analizzate utilizzando MAXQDA2020. Nonostante i preoccupanti dati statistici sui rischi di esclusione nel contesto italiano, le realtà cui si è fatto riferimento nelle interviste e le difficoltà affrontate nei mesi del lockdown, i docenti hanno individuato vari aspetti positivi nella didattica a distanza, lasciando a tutti gli attori coinvolti sensazioni ed emozioni altrettanto positive. Sulla base dei dati emersi, si evince un accordo comune tra i docenti circa gli aspetti positivi relativamente ai seguenti temi: la collegialità tra insegnanti e personale amministrativo, la forte collaborazione e la disponibilità da parte dei genitori e della comunità, la motivazione degli studenti. Altri fattori che sembrano che abbiano avuto un ruolo importante sono: la dedizione degli insegnanti, la loro disposizione ad assumere ruoli di leadership e, quando necessario, ad uscire dagli schemi burocratici propri del sistema scolastico. Il quadro positivo dei risultati emersi in relazione agli studenti con bisogni educativi speciali nonostante la/a distanza offre stimoli e spunti di riflessione interessanti nel contesto della formazione dei docenti e nelle scuole per garantire livelli più elevati di inclusione scolastica, considerando che il periodo di emergenza, molto probabilmente, si estenderà ad almeno un altro semestre scolastico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4751482
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