Il diritto (sancito dalle Sezioni Unite) di insinuarsi al passivo del fallimento dell’acquirente per il valore del bene oggetto dell’atto di disposizione astrattamente revocabile, demandando al giudice delegato di quel fallimento anche la delibazione della pregiudiziale costitutiva, spinge ad interrogarsi attorno al trattamento processuale da riservare in sede concorsuale alle domande di revocatoria trascritte anteriormente al fallimento rispetto a quelle non trascritte, nonché all’impatto del potere di delibazione incidentale della pretesa revocatoria sul giudizio di accertamento del passivo.
IL TRATTAMENTO CONCORSUALE DEL CREDITO REVOCATORIO PER EQUIVALENTE, OVVERO DEL GIUDIZIO “VIRTUOSO” DI ACCERTAMENTO DEL PASSIVO
DE santis francesco
2020-01-01
Abstract
Il diritto (sancito dalle Sezioni Unite) di insinuarsi al passivo del fallimento dell’acquirente per il valore del bene oggetto dell’atto di disposizione astrattamente revocabile, demandando al giudice delegato di quel fallimento anche la delibazione della pregiudiziale costitutiva, spinge ad interrogarsi attorno al trattamento processuale da riservare in sede concorsuale alle domande di revocatoria trascritte anteriormente al fallimento rispetto a quelle non trascritte, nonché all’impatto del potere di delibazione incidentale della pretesa revocatoria sul giudizio di accertamento del passivo.File in questo prodotto:
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