This paper focuses on literary images of childhood and adolescence in the South of Italy and particularly within the social and existential universe of Naples. Generational successions, rough childhoods, family conversations broken against the backdrop of a sore and beautiful city: these are the themes of three brief paragraphs dedicated to authors and characters who are different and yet very close. Nunzia D'Antuono traces Dasa’s pathaway towards the reaching of her true being: she is the flâneuse protagonist of Il Porto di Toledo by Anna Maria Ortese, a book which tells the story of female and male figures, mother and brothers, moving within an intricate city grid. Giovanni Savarese analyses Erri De Luca’s pages and narrates the delicate and precarious balance that characterizes the transition from childhood to adolescence, with all the social and family implications which could be referred to the 'South of life'. Leonardo Acone, portraying the boys of Saviano’s paranze, outlines some profiles of a childhood which is lost, due to decay and underworld, in a constant and dramatic shift from fierce horizons to hints of hope.

L'articolo vuole proporsi quale focus specifico riferibile all'immagine letteraria dell'infanzia e dell'adolescenza nel meridione d'Italia e, in particolare, nell'universo sociale ed esistenziale rappresentato da Napoli. Avvicendamenti generazionali, infanzie difficili, dialoghi familiari interrotti sullo sfondo di una città dolente e bellissima: questi i temi proposti attraverso tre rapidi paragrafi dedicati ad autori e personaggi diversi eppure prossimi. Nunzia D'Antuono ricostruisce il percorso di affermazione del proprio essere compiuto da Damasa, la flâneuse protagonista del Porto di Toledo di Anna Maria Ortese, che si rapporta alla figura femminile della madre e a quella maschile dei fratelli, muovendosi in un intricato reticolo cittadino. Giovanni Savarese, con l'analisi delle pagine di Erri De Luca, si posiziona sul delicato e precario equilibrio generazionale che racconta il passaggio tra infanzia ed adolescenza, con tutte le implicazioni di natura familiare e sociale riferibili al 'Sud della vita'. Leonardo Acone delinea le sagome delle infanzie perdute tra degrado e malavita attraverso i ragazzi delle paranze di Saviano, nel costante e drammatico avvicendamento di feroci orizzonti ed accenni di speranza.

Partenope fanciulla, ferita e incantata. Infanzie narrate alla luce del Sud

Leonardo Acone;Nunzia D'Antuono;Giovanni Savarese
2020-01-01

Abstract

This paper focuses on literary images of childhood and adolescence in the South of Italy and particularly within the social and existential universe of Naples. Generational successions, rough childhoods, family conversations broken against the backdrop of a sore and beautiful city: these are the themes of three brief paragraphs dedicated to authors and characters who are different and yet very close. Nunzia D'Antuono traces Dasa’s pathaway towards the reaching of her true being: she is the flâneuse protagonist of Il Porto di Toledo by Anna Maria Ortese, a book which tells the story of female and male figures, mother and brothers, moving within an intricate city grid. Giovanni Savarese analyses Erri De Luca’s pages and narrates the delicate and precarious balance that characterizes the transition from childhood to adolescence, with all the social and family implications which could be referred to the 'South of life'. Leonardo Acone, portraying the boys of Saviano’s paranze, outlines some profiles of a childhood which is lost, due to decay and underworld, in a constant and dramatic shift from fierce horizons to hints of hope.
2020
L'articolo vuole proporsi quale focus specifico riferibile all'immagine letteraria dell'infanzia e dell'adolescenza nel meridione d'Italia e, in particolare, nell'universo sociale ed esistenziale rappresentato da Napoli. Avvicendamenti generazionali, infanzie difficili, dialoghi familiari interrotti sullo sfondo di una città dolente e bellissima: questi i temi proposti attraverso tre rapidi paragrafi dedicati ad autori e personaggi diversi eppure prossimi. Nunzia D'Antuono ricostruisce il percorso di affermazione del proprio essere compiuto da Damasa, la flâneuse protagonista del Porto di Toledo di Anna Maria Ortese, che si rapporta alla figura femminile della madre e a quella maschile dei fratelli, muovendosi in un intricato reticolo cittadino. Giovanni Savarese, con l'analisi delle pagine di Erri De Luca, si posiziona sul delicato e precario equilibrio generazionale che racconta il passaggio tra infanzia ed adolescenza, con tutte le implicazioni di natura familiare e sociale riferibili al 'Sud della vita'. Leonardo Acone delinea le sagome delle infanzie perdute tra degrado e malavita attraverso i ragazzi delle paranze di Saviano, nel costante e drammatico avvicendamento di feroci orizzonti ed accenni di speranza.
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