In this paper will be described how simplexity could improve distance education teaching-learning process through different educational behaviors and approaches using digital technologies. These new social, political and economic scenarios due to this unexpected health emergency, ask teachers to examine how to be flexible in several ways, such as: using innovative teaching practices to review teaching times and places, changing modulation of daily working habits, rescheduling and planning activities, improving a proactive and transformative professional working role due to an unconscious ability to deconstruct cognitive and experiential itineraries and, last but not least, generating new and original practices of didactical actions. To support this research, there was gathered data from an experience carried out at the University of Sannio during the training course of 24 CFU, using a survey that concerned didactic transposition in e-learning modality preparatory from an educational-didactic planning to prepare course final exam; these survey was compiled to one hundred eighty-three students and also submitted from other fiftytwo teachers of Campania region to whom data collection purpose was explained.

Il lavoro presenta una lettura in chiave semplessa del processo di insegnamento-apprendimento nell’ambito della didattica a distanza e una riflessione sulle dinamiche educative ridefinite dalle tecnologie digitali. I mutati scenari sociali, politici ed economici correlati al sopraggiungere dell’inaspettata emergenza sanitaria, hanno sollecitato, anche in ambito educativo, la ricerca di pratiche didattiche flessibili ed innovative, la rivisitazione dei tempi e dei luoghi della didattica e la rimodulazione del modus operandi del docente la cui professionalità si esplica nel suo ruolo proattivo, trasformativo e nella sua capacità, talvolta, inconsapevole, di destrutturare itinerari conoscitivi ed esperienziali generando nuove ed originali forme di agire didattico. L’esperienza svolta presso l’Università degli Studi del Sannio di Benevento nel percorso formativo dei 24 CFU attraverso la somministrazione di un questionario a centottantatré studenti, ed estesa anche a cinquantadue docenti campani, disciplinaristi e non di sostegno, propone una riflessione sul tema della trasposizione didattica in modalità e-learning a partire da una progettualità educativo-didattica in linea con il bisogno del discente di autodeterminazione dei propri apprendimenti.

Flessibilità e adattamento al cambiamento nella trasposizione didattica a distanza

Galdieri Michela;Todino Michele Domenico;
2020-01-01

Abstract

In this paper will be described how simplexity could improve distance education teaching-learning process through different educational behaviors and approaches using digital technologies. These new social, political and economic scenarios due to this unexpected health emergency, ask teachers to examine how to be flexible in several ways, such as: using innovative teaching practices to review teaching times and places, changing modulation of daily working habits, rescheduling and planning activities, improving a proactive and transformative professional working role due to an unconscious ability to deconstruct cognitive and experiential itineraries and, last but not least, generating new and original practices of didactical actions. To support this research, there was gathered data from an experience carried out at the University of Sannio during the training course of 24 CFU, using a survey that concerned didactic transposition in e-learning modality preparatory from an educational-didactic planning to prepare course final exam; these survey was compiled to one hundred eighty-three students and also submitted from other fiftytwo teachers of Campania region to whom data collection purpose was explained.
2020
Il lavoro presenta una lettura in chiave semplessa del processo di insegnamento-apprendimento nell’ambito della didattica a distanza e una riflessione sulle dinamiche educative ridefinite dalle tecnologie digitali. I mutati scenari sociali, politici ed economici correlati al sopraggiungere dell’inaspettata emergenza sanitaria, hanno sollecitato, anche in ambito educativo, la ricerca di pratiche didattiche flessibili ed innovative, la rivisitazione dei tempi e dei luoghi della didattica e la rimodulazione del modus operandi del docente la cui professionalità si esplica nel suo ruolo proattivo, trasformativo e nella sua capacità, talvolta, inconsapevole, di destrutturare itinerari conoscitivi ed esperienziali generando nuove ed originali forme di agire didattico. L’esperienza svolta presso l’Università degli Studi del Sannio di Benevento nel percorso formativo dei 24 CFU attraverso la somministrazione di un questionario a centottantatré studenti, ed estesa anche a cinquantadue docenti campani, disciplinaristi e non di sostegno, propone una riflessione sul tema della trasposizione didattica in modalità e-learning a partire da una progettualità educativo-didattica in linea con il bisogno del discente di autodeterminazione dei propri apprendimenti.
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