Introduzione. Le “Esperienze Sfavorevoli Infantili” (ESI) sono l’insieme di situazioni avverse di natura interpersonale, vissute durante l’infanzia e che impattano negativamente sull’ideale percorso evolutivo del bambino. Questo tipo di esperienze sono dovute, spesso, a una grave mancanza di protezione (sia di tipo fisico che emotivo) da parte delle figure di attaccamento, determinando risvolti di tipo traumatico. L’esposizione ad ESI, per interazioni continuative con una figura di attaccamento gravemente trascurante e maltrattante, può determinare, come esito nello sviluppo, il configurarsi di diversi disturbi psicopatologici 1. Obiettivi. a) Osservare, attraverso la valutazione di gioco semi-strutturata della “Manchester Child Attachment Story Task” (MCAST), il tipo di rappresentazione dell’attaccamento nei bambini vittime di ESI; b) verificare l’associazione tra tipologia di ESI e stili organizzati o disorganizzati dell’attaccamento nel bambino; c) osservare se le storie ludiche evocate dall’MCAST attivino, nei bambini vittime di ESI, i markers del gioco post-traumatico. Partecipanti. N° 17 bambini vittime di ESI (M = 9, F = 8; media età = 6,76). Strumento. Manchester Child Attachment Story Task - MCAST (Green et al, 2000). Risultati. I risultati mostrano una prevalente rappresentazione dell’attaccamento di tipo Disorganizzato-disorientato e la presenza di fenomeni dissociativi, che si manifestano con un impatto di severità grave e intensa (Punteggio D-SCORE >8). In tutti i bambini con attaccamento Disorganizzato-disorientato si è riscontrata un’elevata presenza delle caratteristiche del gioco post-traumatico.

I markers del gioco post-traumatico in bambini vittime di ESI: uno studio con la Manchester Child Attachment Story Task – MCAST.

Savarese G.;D’Elia D.;Carpinelli L.;
2021-01-01

Abstract

Introduzione. Le “Esperienze Sfavorevoli Infantili” (ESI) sono l’insieme di situazioni avverse di natura interpersonale, vissute durante l’infanzia e che impattano negativamente sull’ideale percorso evolutivo del bambino. Questo tipo di esperienze sono dovute, spesso, a una grave mancanza di protezione (sia di tipo fisico che emotivo) da parte delle figure di attaccamento, determinando risvolti di tipo traumatico. L’esposizione ad ESI, per interazioni continuative con una figura di attaccamento gravemente trascurante e maltrattante, può determinare, come esito nello sviluppo, il configurarsi di diversi disturbi psicopatologici 1. Obiettivi. a) Osservare, attraverso la valutazione di gioco semi-strutturata della “Manchester Child Attachment Story Task” (MCAST), il tipo di rappresentazione dell’attaccamento nei bambini vittime di ESI; b) verificare l’associazione tra tipologia di ESI e stili organizzati o disorganizzati dell’attaccamento nel bambino; c) osservare se le storie ludiche evocate dall’MCAST attivino, nei bambini vittime di ESI, i markers del gioco post-traumatico. Partecipanti. N° 17 bambini vittime di ESI (M = 9, F = 8; media età = 6,76). Strumento. Manchester Child Attachment Story Task - MCAST (Green et al, 2000). Risultati. I risultati mostrano una prevalente rappresentazione dell’attaccamento di tipo Disorganizzato-disorientato e la presenza di fenomeni dissociativi, che si manifestano con un impatto di severità grave e intensa (Punteggio D-SCORE >8). In tutti i bambini con attaccamento Disorganizzato-disorientato si è riscontrata un’elevata presenza delle caratteristiche del gioco post-traumatico.
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