La pandemia di COVID-19 ha determinato un cambiamento significativo nei luoghi, nei tempi e nelle modalità della didattica rendendo più probabile il rischio di esclusione per gli studenti con disabilità nelle classi virtuali. Le tecnologie possono offrire opportunità di interazione, tuttavia, quando ci sono disturbi della comunicazione, è necessario individuare approcci e strategie che possano consentire modalità comunicative efficaci. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) può favorire l’inclusione degli studenti con bisogni comunicativi complessi (BCC) e facilitare la partecipazione nella trasposizione didattica a distanza attraverso l’utilizzo di specifici strumenti e di ausili.
Bisogni comunicativi complessi e didattica a distanza: strategie e strumenti
Michela Galdieri
2021-01-01
Abstract
La pandemia di COVID-19 ha determinato un cambiamento significativo nei luoghi, nei tempi e nelle modalità della didattica rendendo più probabile il rischio di esclusione per gli studenti con disabilità nelle classi virtuali. Le tecnologie possono offrire opportunità di interazione, tuttavia, quando ci sono disturbi della comunicazione, è necessario individuare approcci e strategie che possano consentire modalità comunicative efficaci. La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) può favorire l’inclusione degli studenti con bisogni comunicativi complessi (BCC) e facilitare la partecipazione nella trasposizione didattica a distanza attraverso l’utilizzo di specifici strumenti e di ausili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.