Questo contributo si focalizza sui processi di produzione, organizzazione e conservazione delle scritture finanziarie e fiscali del regno di Sicilia di età tardo medievale. Dopo una breve analisi di come operasse il principale organo contabile dell’isola (magna curia rationum) e di quali strategie avessero adottato i suoi ufficiali (magistri rationales) per una funzionale salvaguardia della documentazione prodotta e ricevuta nell’espletamento delle loro funzioni, si propone una dettagliata analisi di una delle principali serie documentarie dell’ufficio: i quaterni litterarum, successivamente intitolati registri patrimoniali. Nello specifico, da una parte, si discutono le forme mediante le quali i maestri razionali provvidero all’immagazzinamento e ordinamento di una vasta gamma di informazioni finanziarie e fiscali in questi quaterni, dall’altra parte, si analizzano gli usi e contenuti di questi ultimi nell’età dei Trastámara (1412-1516), illustrandone le diverse tipologie documentarie in relazione alla gestione pratica dell’ufficio della gran corte dei conti, all’azione consultiva dei maestri razionali e all’amministrazione della giustizia di ambito fiscale. Il saggio si chiude con un’appendice che descrive i volumi superstiti della serie per l’età tardomedievale conservati oggi presso l’Archivio di Stato di Palermo.
I registri patrimoniali o quaterni litterarum della gran corte dei conti del regno di Sicilia nel tardo medioevo
Alessandro Silvestri
2023
Abstract
Questo contributo si focalizza sui processi di produzione, organizzazione e conservazione delle scritture finanziarie e fiscali del regno di Sicilia di età tardo medievale. Dopo una breve analisi di come operasse il principale organo contabile dell’isola (magna curia rationum) e di quali strategie avessero adottato i suoi ufficiali (magistri rationales) per una funzionale salvaguardia della documentazione prodotta e ricevuta nell’espletamento delle loro funzioni, si propone una dettagliata analisi di una delle principali serie documentarie dell’ufficio: i quaterni litterarum, successivamente intitolati registri patrimoniali. Nello specifico, da una parte, si discutono le forme mediante le quali i maestri razionali provvidero all’immagazzinamento e ordinamento di una vasta gamma di informazioni finanziarie e fiscali in questi quaterni, dall’altra parte, si analizzano gli usi e contenuti di questi ultimi nell’età dei Trastámara (1412-1516), illustrandone le diverse tipologie documentarie in relazione alla gestione pratica dell’ufficio della gran corte dei conti, all’azione consultiva dei maestri razionali e all’amministrazione della giustizia di ambito fiscale. Il saggio si chiude con un’appendice che descrive i volumi superstiti della serie per l’età tardomedievale conservati oggi presso l’Archivio di Stato di Palermo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.