Several meta-analyses and systematic literature reviews conducted in recent decades have demonstrated the effectiveness of Augmentative and Alternative Communication (AAC) in acquiring communicative, linguistic and relational skills in students with complex communication needs (CCN), including those with Autism Spectrum Disorders (ASD). However, the design of learning environments requires specific teacher training on the complexity of the disorder, the characteristics of the AAC approach and the possible use of strategies, tools and aids so that students with ASD and their peers may play an active role in the educational context. Based on these considerations, a survey was conducted as part of the course requirements for the acquisition of the warrant of Learning Support Teachers, held at the University of Salerno, with the aim of identifying course participants’ prior knowledge regarding the AAC approach, as well as assessing the origins of their training and any contexts of AAC application.

Numerose metanalisi e revisioni sistematiche della letteratura, condotte negli ultimi decenni, hanno dimostrato l’efficacia della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) nell’acquisizione di abilità comunicative, linguistiche e relazionali in studenti con bisogni comunicativi complessi (BCC), ivi compresi quelli con Disturbi dello Spettro Autistico (ASD). Tuttavia, la predisposizione di ambienti di apprendimento nei quali ci sia un ruolo attivo dello studente con ASD e dei suoi compagni, richiede una formazione docente specifica sulla complessità del disturbo, sulle caratteristiche dell’approccio di CAA, sul possibile impiego di strategie, strumenti e ausili in ambito scolastico. Sulla base di tali considerazioni, è stata svolta un’indagine, nell’ambito del percorso di Tirocinio Formativo Attivo VI ciclo svoltosi presso l’Università degli Studi di Salerno, con lo scopo di identificare le conoscenze pregresse dei corsisti relative all’approccio della Comunicazione Aumentativa Alternativa, verificare le origini della formazione e gli eventuali contesti di applicazione della CAA.

La Comunicazione Aumentativa Alternativa nella formazione docente: esiti di un’indagine esplorativa

Michela Galdieri
;
Emanuela Zappalà;Paola Aiello
2024-01-01

Abstract

Several meta-analyses and systematic literature reviews conducted in recent decades have demonstrated the effectiveness of Augmentative and Alternative Communication (AAC) in acquiring communicative, linguistic and relational skills in students with complex communication needs (CCN), including those with Autism Spectrum Disorders (ASD). However, the design of learning environments requires specific teacher training on the complexity of the disorder, the characteristics of the AAC approach and the possible use of strategies, tools and aids so that students with ASD and their peers may play an active role in the educational context. Based on these considerations, a survey was conducted as part of the course requirements for the acquisition of the warrant of Learning Support Teachers, held at the University of Salerno, with the aim of identifying course participants’ prior knowledge regarding the AAC approach, as well as assessing the origins of their training and any contexts of AAC application.
2024
Numerose metanalisi e revisioni sistematiche della letteratura, condotte negli ultimi decenni, hanno dimostrato l’efficacia della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) nell’acquisizione di abilità comunicative, linguistiche e relazionali in studenti con bisogni comunicativi complessi (BCC), ivi compresi quelli con Disturbi dello Spettro Autistico (ASD). Tuttavia, la predisposizione di ambienti di apprendimento nei quali ci sia un ruolo attivo dello studente con ASD e dei suoi compagni, richiede una formazione docente specifica sulla complessità del disturbo, sulle caratteristiche dell’approccio di CAA, sul possibile impiego di strategie, strumenti e ausili in ambito scolastico. Sulla base di tali considerazioni, è stata svolta un’indagine, nell’ambito del percorso di Tirocinio Formativo Attivo VI ciclo svoltosi presso l’Università degli Studi di Salerno, con lo scopo di identificare le conoscenze pregresse dei corsisti relative all’approccio della Comunicazione Aumentativa Alternativa, verificare le origini della formazione e gli eventuali contesti di applicazione della CAA.
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