La cosiddetta moda globale, dovuta alle trasformazioni intervenute in ambito economico, sociale e culturale spinge i consumatori all’ acquisto per l’acquisto, finalizzato a se stesso, senza essere diretto al soddisfacimento di un reale bisogno. L’aumento costante della produzione fa del “fast fashion” uno dei fattori di maggiore degrado ambientale e di aumento delle disuguaglianze sociali, determinato dalla ingente quantità di capi da smaltire, dai tessuti scadenti, dalla delocalizzazione delle attività produttive e dallo sfruttamento della forza lavoro. Il contributo si propone di evidenziare le criticità del fenomeno e individuare possibili soluzioni.
Globalizzazione e fast fashion: la bellezza insostenibile.
Carla Cosentino
2024-01-01
Abstract
La cosiddetta moda globale, dovuta alle trasformazioni intervenute in ambito economico, sociale e culturale spinge i consumatori all’ acquisto per l’acquisto, finalizzato a se stesso, senza essere diretto al soddisfacimento di un reale bisogno. L’aumento costante della produzione fa del “fast fashion” uno dei fattori di maggiore degrado ambientale e di aumento delle disuguaglianze sociali, determinato dalla ingente quantità di capi da smaltire, dai tessuti scadenti, dalla delocalizzazione delle attività produttive e dallo sfruttamento della forza lavoro. Il contributo si propone di evidenziare le criticità del fenomeno e individuare possibili soluzioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.