Le vicende che legano le tre corone fiorentine, presentano a tutt’oggi confini incerti e sfumati ed esiti in parte controversi. Se da un lato è certa l’influenza di Dante su Petrarca, l’atteggiamento di Petrarca nei confronti del predecessore non è proprio trasparente. Se è sicuro che Boccaccio e Petrarca ebbero a discutere di Dante e della Commedia nei loro colloqui, tanto da spingere il certaldese a scrivere e inviare il carme Ytalie iam certus honos all’amico letterato, non sono chiare le circostanze e la cornice di tale dono.Il testo intende dimostrare su base palegrafica e critico-testuale che non vi furono due invii del carme ma uno solo, quello del codice Chigiano, mentre la redazione vaticana si deve a un copista-filologo; con un'edizione critica e un commento del carme.
La tradizione e il testo del carme «Ytalie iam certus honos» di Giovanni Boccaccio
TONELLO, ELISABETTA;
2013-01-01
Abstract
Le vicende che legano le tre corone fiorentine, presentano a tutt’oggi confini incerti e sfumati ed esiti in parte controversi. Se da un lato è certa l’influenza di Dante su Petrarca, l’atteggiamento di Petrarca nei confronti del predecessore non è proprio trasparente. Se è sicuro che Boccaccio e Petrarca ebbero a discutere di Dante e della Commedia nei loro colloqui, tanto da spingere il certaldese a scrivere e inviare il carme Ytalie iam certus honos all’amico letterato, non sono chiare le circostanze e la cornice di tale dono.Il testo intende dimostrare su base palegrafica e critico-testuale che non vi furono due invii del carme ma uno solo, quello del codice Chigiano, mentre la redazione vaticana si deve a un copista-filologo; con un'edizione critica e un commento del carme.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.