Negli anni recenti l’economia colombiana è cresciuta rapidamente, ma in modo distorto. Il settore energetico (la locomotora minero-energetica, nell’espressione retorica del presidente Juan Manuel Santos) è cresciuto molto più rapidamente del resto dell’economia. Il settore manifatturiero ha fatto registrare una variazione negativa. Si tratta dei sintomi della cosiddetta “malattia olandese”, e il caso colombiano è stato ampiamente analizzato nella letteratura. In questo articolo analizziamo una ragione diversa da quella tipicamente studiata in questa letteratura che sta alla base dell’espansione minerario-energetica. In particolare, mettiamo in luce i legami tra la sfera macro-finanziaria dell’economia e il boom minerario-energetico. Dimostriamo che: a) quale che sia la futura evoluzione delle esportazioni non petrolifere, la crescita dei redditi netti provenienti dall’estero necessaria a mantenere il deficit di parte corrente al livello (sostenibile) previsto dal governo è semplicemente irraggiungibile e, b) quale che sia la crescita futura dei redditi netti provenienti dall’estero, la crescita delle esportazioni non-petrolifere necessaria a mantenere il deficit di parte corrente ai livelli previsti dal governo è, ancora una volta, irrealistica. Concludiamo dunque che il modo di produzione e sviluppo dell’economia colombiana è al momento finanziariamente insostenibile. Alcune raccomandazioni di politica economica vengono discusse.

Colombia: an unsustainable miracle

Botta A;
2014

Abstract

Negli anni recenti l’economia colombiana è cresciuta rapidamente, ma in modo distorto. Il settore energetico (la locomotora minero-energetica, nell’espressione retorica del presidente Juan Manuel Santos) è cresciuto molto più rapidamente del resto dell’economia. Il settore manifatturiero ha fatto registrare una variazione negativa. Si tratta dei sintomi della cosiddetta “malattia olandese”, e il caso colombiano è stato ampiamente analizzato nella letteratura. In questo articolo analizziamo una ragione diversa da quella tipicamente studiata in questa letteratura che sta alla base dell’espansione minerario-energetica. In particolare, mettiamo in luce i legami tra la sfera macro-finanziaria dell’economia e il boom minerario-energetico. Dimostriamo che: a) quale che sia la futura evoluzione delle esportazioni non petrolifere, la crescita dei redditi netti provenienti dall’estero necessaria a mantenere il deficit di parte corrente al livello (sostenibile) previsto dal governo è semplicemente irraggiungibile e, b) quale che sia la crescita futura dei redditi netti provenienti dall’estero, la crescita delle esportazioni non-petrolifere necessaria a mantenere il deficit di parte corrente ai livelli previsti dal governo è, ancora una volta, irrealistica. Concludiamo dunque che il modo di produzione e sviluppo dell’economia colombiana è al momento finanziariamente insostenibile. Alcune raccomandazioni di politica economica vengono discusse.
2014
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