Il parto in casa nella società post-femminista. Risultati di un'indagine empirica sul caso italiano

La possibilità di partorire secondo modalità diverse dalla norma sociale,per cui la nascita deve avvenire sotto controllo medico nei luoghi deputati alla cura della malattia, è oggi accessibile a una minoranza di donne che si rivolgono alle ostetriche private. Le reti delle professioniste domiciliari originano nel movimento per il parto alternativo che fin dagli anni Settanta ha rivendicato la competenza della donna sulla nascita, in un più generale contesto di mobilitazione femminista per il controllo sulproprio corpo. Nella società contemporanea che con Touraine definiamo post-femminista, partorire e far partorire in casa è oggi una scelta supportata da valori e categorie interpretative ereditate dalle battaglie per i diritti riproduttivi delle donne? Sulla base dei risultati di una ricerca qualitativa si scioglieranno alcuni nodi che legano oggi il parto domiciliare al femminismo, inteso sia come movimento sociale sia come cultura.