L’articolo è dedicato all’analisi dei festeggiamenti di corte organizzati a Verona durante il Congresso dei monarchi europei. In particolare l’autore si sofferma su un curioso e misterioso episodio avvenuto in un palazzo veronese alla fine di novembre del 1822, dove l’imperatore Alessandro I allestì una rappresentazione dell’opera buffa La molinara di Giovanni Paisiello in cui cantò una famosa femme de lettres russa, la principessa Zinaida Volkonskaja. Secondo l’ipotesi dell’autore, questa rappresentazione non soltanto ebbe un significato culturale, ma conteneva un importante messaggio politico e religioso rivolto agli altri sovrani presenti al congresso.
Principessa o cantante? Il Congresso di Verona, l’opera buffa e la politica di Alessandro I
Mikhail Velizhev
2024
Abstract
L’articolo è dedicato all’analisi dei festeggiamenti di corte organizzati a Verona durante il Congresso dei monarchi europei. In particolare l’autore si sofferma su un curioso e misterioso episodio avvenuto in un palazzo veronese alla fine di novembre del 1822, dove l’imperatore Alessandro I allestì una rappresentazione dell’opera buffa La molinara di Giovanni Paisiello in cui cantò una famosa femme de lettres russa, la principessa Zinaida Volkonskaja. Secondo l’ipotesi dell’autore, questa rappresentazione non soltanto ebbe un significato culturale, ma conteneva un importante messaggio politico e religioso rivolto agli altri sovrani presenti al congresso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.