This contribution intends to illustrate the initial results of a research project aimed at investigating the actual coherence between the lexicon of regulations and that of documents produced by individual educational institutions, such as the Plan for the Triennial Educational Offer, the Inclusivity Plans, and the Self‐assessment Reports (PTOF‐PI‐RAV), aware that the sharing of the same language is an indicator of the same cultural vision, especially with regard to the perspective of inclusion. Specifically, this paper will present the results of the quantitative analysis of lexical frequency within some significant Italian normative dictates to trace their diachronic evolution from 1971 to the present day. This intention stems from the consideration that a real correspondence between normative language and the language used by educational institutions may testify to the concrete intentionality in promoting inclusive processes capable of best meeting the educational needs of all, with the aim of realizing democratic and inclusive schools and societies.

Il presente contributo intende illustrare i primi risultati di un progetto di ricerca volto ad indagare l’effettiva coerenza tra il lessico della normativa e quello dei documenti prodotti dalle singole istituzioni scolastiche, quali i Piani triennali dell’offerta formativa, i Piani dell’inclusività, i Rapporti di autovalutazione (PTOF-PI-RAV), nella consapevolezza che la condivisione di uno stesso linguaggio sia indice di stessa vision culturale soprattutto in riferimento alla prospettiva dell’inclusione. Nello specifico, in questa sede si presenteranno i risultati dell’analisi quantitativa della frequenza lessicale all’interno di alcuni significativi dettati normativi italiani per rintracciarne l’evoluzione diacronica, dal 1971 ad oggi. Tale intenzione muove dalla considerazione che una reale corrispondenza tra il linguaggio normativo e il linguaggio utilizzato dalle istituzioni scolastiche possa testimoniare la concreta intenzionalità nel promuovere processi inclusivi capaci di rispondere al meglio alle esigenze formative di tutti e di ciascuno con l’obiettivo di realizzare una scuola e una società democratiche e inclusive.

Which Lexicon for a Democratic and Equitable School? An Explo‐ratory Study of Inclusion Regulations

Flavia Capodanno
;
Paola Aiello
2024

Abstract

This contribution intends to illustrate the initial results of a research project aimed at investigating the actual coherence between the lexicon of regulations and that of documents produced by individual educational institutions, such as the Plan for the Triennial Educational Offer, the Inclusivity Plans, and the Self‐assessment Reports (PTOF‐PI‐RAV), aware that the sharing of the same language is an indicator of the same cultural vision, especially with regard to the perspective of inclusion. Specifically, this paper will present the results of the quantitative analysis of lexical frequency within some significant Italian normative dictates to trace their diachronic evolution from 1971 to the present day. This intention stems from the consideration that a real correspondence between normative language and the language used by educational institutions may testify to the concrete intentionality in promoting inclusive processes capable of best meeting the educational needs of all, with the aim of realizing democratic and inclusive schools and societies.
2024
Il presente contributo intende illustrare i primi risultati di un progetto di ricerca volto ad indagare l’effettiva coerenza tra il lessico della normativa e quello dei documenti prodotti dalle singole istituzioni scolastiche, quali i Piani triennali dell’offerta formativa, i Piani dell’inclusività, i Rapporti di autovalutazione (PTOF-PI-RAV), nella consapevolezza che la condivisione di uno stesso linguaggio sia indice di stessa vision culturale soprattutto in riferimento alla prospettiva dell’inclusione. Nello specifico, in questa sede si presenteranno i risultati dell’analisi quantitativa della frequenza lessicale all’interno di alcuni significativi dettati normativi italiani per rintracciarne l’evoluzione diacronica, dal 1971 ad oggi. Tale intenzione muove dalla considerazione che una reale corrispondenza tra il linguaggio normativo e il linguaggio utilizzato dalle istituzioni scolastiche possa testimoniare la concreta intenzionalità nel promuovere processi inclusivi capaci di rispondere al meglio alle esigenze formative di tutti e di ciascuno con l’obiettivo di realizzare una scuola e una società democratiche e inclusive.
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