Lo scenario di profonda evoluzione dei sistemi umani e non umani conduce i processi educativi ad affron- tare sfide e complessità riguardanti non solo la diffusione di competenze digitali di base ma una crescente e necessaria interazione tra diverse intelligenze: quelle plurime (Gardner, 1983) e quelle non umane (Fossa et al, 2021). Riconoscere e gestire l’impatto significativo delle tecnologie sull’esperienza corporea e sulla concezione stes- sa dell’ambiente è diventato un tema imperativo per l’educazione e per le sue evoluzioni. Partendo da una visione di arte come tecnologia dell’organizzazione e della comprensione umana (Noë, 2015) si presentano pratiche riconoscibili nell’ambito della danza come esempi per aprire un discorso sulla necessaria ambivalen- za tra corpo presente e corpo immaginato (Di Bernardi, 2021), rimettendo al centro la necessità di una scuola che integri l’educazione alla presenza come base per conoscersi con il corpo e oltre il corpo. Identità, autenticità e creatività sono temi che suscitano riflessioni profonde sulla natura stessa dell’essere umano e sul modo in cui ci rappresentiamo e ci connettiamo nel mondo digitale, un mondo che ci richiede una riflessione critica sulle nostre interazioni, sul modo in cui costruiamo la nostra presenza e sulle implica- zioni pedagogiche necessarie per trasmettere valori educativi che contraddistinguono il nostro essere umani.

Sentire oltre il corpo. Duplicità e prospettive pedagogiche per una didattica del movimento

Lucia Pallonetto;Carmen Palumbo
2024

Abstract

Lo scenario di profonda evoluzione dei sistemi umani e non umani conduce i processi educativi ad affron- tare sfide e complessità riguardanti non solo la diffusione di competenze digitali di base ma una crescente e necessaria interazione tra diverse intelligenze: quelle plurime (Gardner, 1983) e quelle non umane (Fossa et al, 2021). Riconoscere e gestire l’impatto significativo delle tecnologie sull’esperienza corporea e sulla concezione stes- sa dell’ambiente è diventato un tema imperativo per l’educazione e per le sue evoluzioni. Partendo da una visione di arte come tecnologia dell’organizzazione e della comprensione umana (Noë, 2015) si presentano pratiche riconoscibili nell’ambito della danza come esempi per aprire un discorso sulla necessaria ambivalen- za tra corpo presente e corpo immaginato (Di Bernardi, 2021), rimettendo al centro la necessità di una scuola che integri l’educazione alla presenza come base per conoscersi con il corpo e oltre il corpo. Identità, autenticità e creatività sono temi che suscitano riflessioni profonde sulla natura stessa dell’essere umano e sul modo in cui ci rappresentiamo e ci connettiamo nel mondo digitale, un mondo che ci richiede una riflessione critica sulle nostre interazioni, sul modo in cui costruiamo la nostra presenza e sulle implica- zioni pedagogiche necessarie per trasmettere valori educativi che contraddistinguono il nostro essere umani.
2024
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4908355
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