Play has a fundamental role in the educational process of the learner. It is fun, intentional, free, spontaneous, voluntary and is manifested in all attitudes of the child, creating spaces of autonomy, action and creativity. Through play children can break free from the constraints of reality and give flight to the imagination, they can create new constraints and new conditions, express a dominion over things and prepare themselves to live in a real “playground.”The educational merits of play have been extensively documented by scholars such as Maria Montessori, Rosa Agazzi, John Dewey, Froebel, who in different ways emphasised the child’s excellent ability to learn through play, experience and doing, developing in this way creativity and enhancing learning.Play promotes the child’s overall development and represents a methodological strategy in instructional design, which stimulates the acquisition of emotional, relational and cognitive skills.

Il gioco svolge un ruolo fondamentale nel processo educativo del soggetto che apprende. Esso è piacevole, intenzionale, libero, spontaneo, volontario, e si manifesta in quasi tutti gli atteggiamenti del bambino, aprendo spazi di autonomia, azione e creatività. Attraverso il gioco il bambino può liberarsi dai vincoli prescrittivi della realtà ed aprirsi all’immaginazione, può creare nuovi vincoli e nuove condizioni, può esprimere un dominio sulle cose e sul mondo e può prepararsi a vivere in una vera e propria “palestra” ludica. Le finalità educative del gioco sono state ampiamente evidenziate dagli studiosi come Maria Montessori, Rosa Agazzi, John Dewey, Froebel, che anche se in maniera differente, hanno sottolineato la grandiosa capacità del bambino di apprendere attraverso il gioco, le esperienze e il fare, sviluppando in questo modo la creatività e potenziando gli apprendimenti.Il gioco promuove lo sviluppo globale del bambino e nella progettazione didattica esso rappresenta una strategia metodologica attraverso la quale favorire l’acquisizione delle competenze affettive, relazionali e cognitive.

Il gioco come strumento di cura educativa: cenni storici e codici pedagogici a confronto. Play as an educational tool: a comparison of histories and pedagogical codes

Sgambelluri R
2015

Abstract

Play has a fundamental role in the educational process of the learner. It is fun, intentional, free, spontaneous, voluntary and is manifested in all attitudes of the child, creating spaces of autonomy, action and creativity. Through play children can break free from the constraints of reality and give flight to the imagination, they can create new constraints and new conditions, express a dominion over things and prepare themselves to live in a real “playground.”The educational merits of play have been extensively documented by scholars such as Maria Montessori, Rosa Agazzi, John Dewey, Froebel, who in different ways emphasised the child’s excellent ability to learn through play, experience and doing, developing in this way creativity and enhancing learning.Play promotes the child’s overall development and represents a methodological strategy in instructional design, which stimulates the acquisition of emotional, relational and cognitive skills.
2015
Il gioco svolge un ruolo fondamentale nel processo educativo del soggetto che apprende. Esso è piacevole, intenzionale, libero, spontaneo, volontario, e si manifesta in quasi tutti gli atteggiamenti del bambino, aprendo spazi di autonomia, azione e creatività. Attraverso il gioco il bambino può liberarsi dai vincoli prescrittivi della realtà ed aprirsi all’immaginazione, può creare nuovi vincoli e nuove condizioni, può esprimere un dominio sulle cose e sul mondo e può prepararsi a vivere in una vera e propria “palestra” ludica. Le finalità educative del gioco sono state ampiamente evidenziate dagli studiosi come Maria Montessori, Rosa Agazzi, John Dewey, Froebel, che anche se in maniera differente, hanno sottolineato la grandiosa capacità del bambino di apprendere attraverso il gioco, le esperienze e il fare, sviluppando in questo modo la creatività e potenziando gli apprendimenti.Il gioco promuove lo sviluppo globale del bambino e nella progettazione didattica esso rappresenta una strategia metodologica attraverso la quale favorire l’acquisizione delle competenze affettive, relazionali e cognitive.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11386/4908506
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